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Attualità e Politica

08/04/2021 | 09:31

Casinò di Campione, presentata la nuova proposta aziendale: adesioni entro l'11 aprile, si ipotizza riapertura a fine 2021

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casinò campione piano aziendale

ROMA - C'è tempo fino a domenica 11 aprile per aderire alla nuova proposta che la società di gestione del Casinò di Campione ha inviato agli ex dipendenti e che è finalizzata alla presentazione del piano concordatario, la cui omologazione da parte del Tribunale di Como potrebbe consentire la riapertura della casa da gioco entro la fine del 2021. 
Nella proposta, riporta Gioconews, la società prevede l’assunzione, al momento dell'eventuale riapertura del casinò, di «170/180 persone individuate tra gli ex dipendenti che avranno sottoscritto la dichiarazione di disponibilità contenuta nel modulo di adesione» I soggetti scelti saranno assunti «a tempo indeterminato e senza periodo di prova». La società di impegna inoltre «per i successivi 4 anni dalla data di riapertura, ad attingere dalle richieste di assunzione presentate» dagli ex dipendenti della casa da gioco, «ferma restando la verifica da parte della società della necessaria professionalità in relazione alle esigenze della pianta organica». La proposta esamina nel dettaglio anche i crediti degli ex dipendenti, distinguendo tra quelli che verranno assunti e quelli che non potranno esserlo nell'immediato. 
La società assicura inoltre di stare «approntando, con grande impegno e la rapidità imposta dalle circostanze, un piano di risanamento con le necessarie caratteristiche previste dalla legge da presentare entro il termine concessoci». Visto l'indebitamento «molto elevato», la Casinò di Campione Spa ritiene fondamentale raggiungere un accordo con gli ex dipendenti prevedente «una dilazione di pagamento compatibile con il tempo necessario a riavviare l’attività e riattivare gli incassi della Casa da gioco». La società ribadisce che la soluzione di queste criticità «consentirà la presentazione al Tribunale di Como di un piano di risanamento serio e rigoroso indispensabile per scongiurare un nuovo fallimento», escludendo il ricorso da parte della società, «in via alternativa, alla procedura di degrado dei crediti privilegiati». Riguardo ai tempi di riapertura, l'ipotesi è tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022, «se la proposta di risanamento della società sarà accolta e tenendo presente la pandemia in corso». RED/Agipro

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