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Attualità e Politica

19/03/2020 | 12:45

Dl Cura Italia, Baretta (MEF): "Sostegno all'occupazione e ai lavoratori"

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ROMA - Misure per tutti i lavoratori, nessuno escluso. Questo è quello che ci sarà nel Decreto Cura Italia per Pier Paolo Baretta (Sottosegretario all’Economia), che in un’intervista a ReS – Riformismo e solidarietà ha spiegato: «Direi che abbiamo pensato davvero a tutti. Ci sono misure per la sanità e per i soggetti pubblici impegnati nell’emergenza Coronavirus. C’è un forte sostegno all’occupazione e ai lavoratori. Le famiglie sono supportate sul fronte del credito, così come gli imprenditori. Questi ultimi, insieme ai liberi professionisti, possono contare ad esempio sulla sospensione degli obblighi di versamento. Gli interventi economici sono massicci, pari a 25 miliardi di euro».
Entrando nel dettaglio, Baretta ha spiegato: «Gli italiani sono fortemente preoccupati per il loro lavoro e per il reddito. Anche su questo fronte il Governo ha dato davvero il massimo: l’estensione della cassa integrazione in deroga, l’indennizzo di 600 euro per lavoratori autonomi, partite Iva e stagionali, il Fondo per il reddito di ultima istanza per i professionisti iscritti alle Casse, l’allargamento del congedo parentale, il bonus per i servizi di baby-sitting sono le risposte alle legittime preoccupazioni dei cittadini. Il Decreto contiene numerosi provvedimenti sulla carenza di liquidità, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario. Su questo argomento, però, è necessario un intervento di respiro europeo. Tutto il continente si troverà presto a dover fronteggiare lo stesso problema che oggi sta angosciando l’Italia. L’Europa dovrebbe pensare a misure eccezionali, come ad esempio l’Helicopter Money, che consente di far arrivare denaro liquido direttamente nelle tasche dei cittadini attraverso un aumento della moneta in circolazione».
Nella rimodulazione dei 25 miliardi stanziati il Sottosegretario specifica che «pur rispondendo alla drammatica emergenza che si è abbattuta, purtroppo non risolvono tutti problemi, ma tendono ad arginarli. Ci sarà un nuovo provvedimento, ci stiamo già lavorando e contiamo di approvarlo nel mese di aprile. In questo momento abbiamo il dovere di impiegare tutte le risorse possibili, e parliamo di cifre davvero ingenti. Lo facciamo non certo perché siamo uno Stato economicamente florido e in crescita, ma perché, come dicevo, siamo uno Stato sociale, e in questo momento abbiamo il dovere di dimostrarlo. Siamo alle prese con una imponente manovra tutta di spesa, ma è in grado di reggere la prova di un bilancio pubblico già in difficoltà perché dietro c’è un’idea di politica e di società».

RED/Agipro

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