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Attualità e Politica

24/07/2018 | 13:11

Decreto Dignità: dalle distanze minime alla riduzione delle slot, gli emendamenti al voto nelle Commissioni

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ROMA - Sono diversi gli emendamenti segnalati dalle opposizioni all'articolo 9 del decreto Dignità che intervengono a tutto tondo sul settore dei giochi: tra le proposte segnalate c'è quella di Crosetto (FDI) che chiede di vietare "i giochi e le scommesse con vincite in denaro di qualunque tipologia". Il PD spinge per l'introduzione della tessera sanitaria per gli apparecchi da gioco, per  l'avvio di "un processo di riduzione proporzionale dei nulla osta di esercizio relativi alle slot dal 1° gennaio 2019, "tale da determinare una diminuzione non inferiore al 30 per cento entro il 31 dicembre 2019", per l'istituzione del logo no-slot, la certificazione e sulla riduzione dei punti vendita del gioco, la riduzione della giocata massima per le VLT e per gli obblighi degli esercenti e dei concessionari (che dovranno dotarsi di un codice etico di condotta per contenere eventuali comportamenti di gioco a rischio).  Segnalati anche tre emendamenti Carnevali (PD) sulla presa in carico dei giocatori patologici da parte del Servizio Sanitario Nazionale, sulle misure per la tutela dei minori e per l'aiuto ai giocatori problematici (attraverso l'accesso selettivo alle nuove macchine da gioco, con controllo da remoto, e l'introduzione di dissuasori, quali la tessera del giocatore e una apposita tecnologia di arresto del gioco in caso di compulsività) e sulle formule di avvertimento da riportare sui tagliandi delle lotterie istantanee. Sarà votato anche l'emendamento Fregolent (PD) che prevede di incrementare di 35 milioni di euro per l'anno 2018, 70 milioni di euro per l'anno 2019 e 35 milioni di euro per l'anno 2020 il fondo per il contrasto al gioco patologico e quello che fissa "la ritenuta sulle vincite del lotto al 9% dal 1° settembre" e che propone di abbassare la soglia della tassa sulla fortuna a 300 euro. 
Segnalati l'emendamento Rostan (LEU) che fissa limiti orari e distanze delle sale da gioco dai luoghi sensibili e l'emendamento Bellucci (FDI) sulle distanze minime di 600 metri. Al voto anche l'emendamento Fregolent (PD) sul monitoraggio dell'offerta di gioco, da realizzare "attraverso una banca dati sull'andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione nel territorio, alla quale possono accedere i Comuni". Infine, segnalato l'emendamento Ungaro che prevede l'accesso delle famiglie di soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico al Fondo Antiusura. 
MSC/Agipro

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