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Attualità e Politica

04/06/2020 | 19:43

Fase 3, Damascelli (cons.reg.Puglia): "Gioco discriminato, la riapertura è necessaria"

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fase 3 giochi damascelli

ROMA - «È stato il primo a chiudere e ancora non si sa quando riaprirà. Il settore del gioco legale, fermo da tre mesi, non vede ancora la luce dopo il lockdown. Per chi gestisce queste attività, la fase 2 non è ancora cominciata: hanno dovuto abbassare le saracinesche l’8 marzo e da allora sono stati dimenticati da Governo e Regione». Così Domenico Damascelli, consigliere regionale pugliese di Forza Italia.
«Dopo tre mesi di game over e senza alcuna certezza per il futuro – continua – il comparto vive una situazione insostenibile che mette in ginocchio migliaia d’imprese e a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Quest’attesa a oltranza del via libera alla riapertura dei centri legali – commenta il consigliere Fi – non fa altro che favorire il gioco illegale. Non si capisce il perché di questa discriminazione, fatti salvi i necessari adeguamenti per garantire il distanziamento sociale, con tutte le misure e i dispositivi anti contagio del caso».
«Si potrebbe tornare a giocare in sicurezza, ma l’autorizzazione a riaprire non arriva. Intanto gli operatori sono allo stremo, costretti a sostenere gli onerosi costi fissi di affitti, bollette e licenze, a fronte di entrate azzerate. Il rischio è che molti non riaprano più, lasciando a casa migliaia di lavoratori. Governo e Regione la smettano col gioco dell’ipocrisia, Emiliano non giri la testa dall'altra parte e dia risposte a queste attività e a questi lavoratori, che meritano pari rispetto e dignità degli altri, avendo investito sulle autorizzazioni rilasciate dallo Stato, pagando le tasse e operando nella legalità», conclude Damascelli. RED/Agipro

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