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Attualità e Politica

21/06/2019 | 13:42

Giochi, Astro scrive al sindaco di Lissone: "Diffusi dati inesatti, la spesa-pro capite non va confusa con la raccolta"

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giochi astro lissone

ROMA - Utilizzare dati corretti per dare una base equilibrata ai provvedimenti sul gioco. È quanto auspica l'associazione di gestori Astro in una lettera - a firma dell'avvocato Isabella Rusciano del Centro Studi - inviata al Sindaco del Comune di Lissone dopo la pubblicazione su "Avvenire - Milano" dell'articolo titolato "Lissone ‘gioca’ 114 milioni, 2.475 euro procapite. Il sindaco: campagne e progetti no-slot non bastano”. Nell'articolo, scrive la Rusciano, «si afferma che nel Comune di Lissone sono stati "bruciati nel gioco 114 milioni" e "2.475 euro pro-capite"» nel 2017. Questa affermazione non corrisponde ai dati ufficiali pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I 114 milioni di euro, spiega Astro, è una cifra che «coincide con la raccolta complessiva di gioco, un dato ben diverso dalla spesa. La spesa complessiva, infatti, si ottiene sottraendo il dato delle vincite che ritornano ai giocatori (circa 91.5 milioni di euro nel comune di Lissone) dalla raccolta: secondo i dati ADM, pertanto, la spesa complessiva di gioco è stata di poco superiore a 21.5 milioni». Di conseguenza «non corrisponde al vero l’ulteriore dato della spesa annua pro-capite, che viene fissato in 2.475 euro, importo che - si legge ancora nell’articolo - “è di molto superiore a quello della provincia di Monza Brianza, dove la quota si ferma a 1.440 euro”: in realtà, la preoccupazione che si tende a generare con simili notizie, si fonda su un dato che, se correttamente analizzato, rivelerebbe invece un impatto complessivo del gioco lecito sulle preferenze di spesa che non dovrebbe generare simili allarmismi». L'associazione chiarisce che a Lissone «la spesa pro-capite nel 2017 è stata di circa 530 euro, ovvero 1,45 euro giornalieri». Lo scopo della precisazione, scrive ancora Astro, «non è quello di mettere in discussione le scelte politiche di un’amministrazione comunale finalizzata al contrasto delle problematiche legate al gioco o alla tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione, ma solo auspicare l’utilizzo di dati corretti da parte delle Istituzioni pubbliche per calibrare le proprie decisioni che, inevitabilmente, si ripercuotono su tutta la comunità». Astro infine dà la sua disponibilità «a fornire tutta la documentazione di supporto a quanto detto e, nel contempo, avanziamo una formale richiesta di audizione finalizzata all’apertura di un tavolo di confronto con l’Amministrazione di Lissone». RED/Agipro

 

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