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Attualità e Politica

21/05/2021 | 12:26

Giochi a Bolzano, slitta ancora la decisione del Consiglio di Stato sul distanziometro: il nuovo processo nel 2022

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ROMA - Slitta ancora, molto probabilmente al 2022 la decisione del Consiglio di Stato sui ricorsi contro il "distanziometro" contenuto nella legge provinciale di Bolzano, che prevede almeno 300 metri di distanza tra sale e apparecchi da gioco e luoghi sensibili come scuole e chiese. La novità, apprende Agipronews da fonti legali, arriva il giorno dopo l'udienza di revocazione: nelle quattro ordinanze pubblicate oggi dalla Sesta sezione di Palazzo Spada, «si dà atto» dell'«interruzione del processo» per il fallimento di una delle società ricorrenti.
Si tratta di un passaggio obbligato previsto dalla procedura amministrativa e «non è quindi sostenibile l’ipotesi (avanzata dal Comune di Bolzano) di una previa scissione» dei diversi ricorsi «con interruzione avente effetti solo sulla causa» della parte fallita. Il lavoro fin qui portato avanti non sarà comunque azzerato, visto che entro tre mesi le parti interessate potranno chiedere la riattivazione del procedimento. Considerata la pausa estiva del Consiglio di Stato, il termine ultimo per la riassunzione sarà dunque fissato per la fine di settembre; dopodiché, bisognerà attendere la nuova udienza pubblica davanti ai giudici e i due mesi previsti prima della sentenza che deciderà l'esito dei ricorsi. Nel frattempo, gli operatori coinvolti nel procedimento potranno continuare la loro attività - al netto delle disposizioni governative anti-Covid - visto che lo stop imposto dalla Provincia era stato sospeso proprio da Palazzo Spada, in attesa del processo di revocazione e della decisione definitiva.
La battaglia giudiziaria dei gestori ed esercenti altoatesini è diventata cruciale nel confronto serrato tra il settore del gioco e i regolamenti locali sulle distanze minime: in ballo, oltre alla prosecuzione delle attività, c'è il rinvio alla Corte Costituzionale della norma, una richiesta che - se accolta - potrebbe aprire una nuova fase nei contenziosi degli operatori.
LL/Agipro

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