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Attualità e Politica

23/04/2021 | 11:34

Giochi, l'allarme di Eurispes: "Limitazioni dell'offerta legale, attenzione all'effetto boomerang: rischio criminalità e nessuna soluzione contro la ludopatia"

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giochi eurispes effetto boomerang

ROMA - «Bisogna considerare l’effetto boomerang generato dalle misure di contenimento dell’offerta legale di gioco: meno entrate erariali, aumento della criminalità, nessuna soluzione effettiva nel contrasto al disturbo da gioco d’azzardo patologico». Così Chiara Sambaldi e Andrea Strata, Direttori dell’Osservatorio Giochi Legalità e Patologie dell’Eurispes. In un'intervento sul magazine online dell'istituto di ricerca, Sambaldi e Strada ricordano che l'emergenza causata dalla pandemia «ha posto in evidenza il rischio concreto che la criminalità organizzata si espanda in ampie parti dell’economia legale, inclusa quella del gioco pubblico, fortemente indebolito dal lungo sacrificio di chiusura imposto alla rete fisica di raccolta, ma anche da sostegni economici insufficienti e da aumentate difficoltà di accesso al credito». La perdita per le entrate erariali «è pari a circa 5 miliardi di euro», una situazione peggiorata dalla prolungata chiusura della rete fisica. «A fronte di tale contesto, le organizzazioni criminali agiscono su più fronti ed in particolare investono nel segmento che a oggi ha consentito di conseguire i maggiori guadagni con rischi, contenuti ovvero quello del business delle scommesse abusive che sfruttano le piattaforme telematiche poste in paesi stranieri». Anche le indagini delle forze dell'ordine «confermano che l’interesse mafioso per i circuiti di raccolta delle scommesse sportive al di fuori del controllo dello Stato italiano, è in crescita costante e trae vantaggio dall’indebolimento della rete legale. In questo senso la legge regionale del Piemonte «rappresenta un caso emblematico e il dibattito in consiglio regionale per eliminarne le distorsioni è tuttora aperto e porta alla luce la contrapposizione perseguita da una parte della politica che rifiuta un’analisi che dia il giusto peso, nel bilanciamento degli interessi primari in campo, alla tutela della legalità».
RED/Agipro

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