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Attualità e Politica

16/04/2021 | 11:37

Giochi in Piemonte, Pucci (Pres. Astro): “No a divisioni ipotizzate da ex governatore Cota, settore compatto per revisione della legge”

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giochi piemonte pucci

ROMA - «Non è il caso di dividere il settore in questo momento di crisi. Condivido la posizione di sostegno al comparto dell’ex governatore Roberto Cota ma non su questo punto: l’esperienza di protesta del Piemonte – finalizzata alla modifica della legge del 2016 - nasce tra gestori (proprietari di sale e fornitori di bar e tabacchi), baristi e tabaccai. Queste ultime due categorie sono state le prime ad essere colpiti dalle restrizioni della norma». E’ quanto afferma Massimiliano Pucci, presidente di As.tro, commentando l’intervista rilasciata questa mattina a “La Stampa” da Cota, che condivide l’ipotesi di mantenere le restrizioni esistenti per le slot nei bar – «non vanno bene» ha detto - e procedere «con prudenza» per le tabaccherie.  Discorso diverso per le sale, secondo Cota si tratta di «operatori professionali a cui bisogna consentire di svolgere la propria attività» e per i quali il distanziometro retroattivo «va fermato». Pucci ribadisce invece che «i pochi soldi di una slot a fine mese aiutano a superare la crisi economica profonda in cui versano bar e tabacchi, colpiti prima dalla legge regionale e poi dalla pandemia. Il settore deve essere compatto, troppe volte si è pagato lo scotto delle divisioni interne, non esiste una serie A e una serie B del gioco. Esiste chi fa gioco lecito contro chi fa gioco illecito».
NT/Agipro

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