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Attualità e Politica

13/07/2018 | 14:15

Giochi, Tar Lombardia: inammissibile il ricorso contro il regolamento di Brescia

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ROMA - Il Tar Lombardia ha dichiarato in parte improcedibile e in parte inammissibile il ricorso presentato da un gruppo di società di gioco contro il regolamento comunale di Brescia, che disciplina le modalità di apertura delle sale giochi e gli orari di funzionamento delle slot machine. A tre mesi dall’ordinanza che aveva sospeso le fasce orarie stabilite dal sindaco (lo stop agli apparecchi era previsto dalle 07.30 alle 09.30, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 21.00), il tribunale “salva” il regolamento comunale alla base del provvedimento sindacale. «Il Comune ha provveduto all’annullamento in autotutela dell’ordinanza impugnata e al contestuale avvio del procedimento per l’adozione di una nuova ordinanza», si legge nella sentenza. Il ricorso contro le fasce orarie stabilite dal sindaco è quindi improcedibile, mentre risulta inammissibile quello contro il regolamento approvato a novembre 2017. «Ogni considerazione circa la reale efficacia delle misure, nonché la loro incisività sulla remuneratività dell’attività, non può che essere inammissibile in assenza dell’ordinanza che detti la regolamentazione nel territorio del Comune di Brescia». Per il Tar, dunque, «non è possibile valutare né l’adeguatezza, né la ragionevolezza e proporzionalità delle misure contenitive della ludopatia genericamente ammesse dal regolamento, fino a che esse non saranno specificamente individuate con la necessaria ordinanza attuativa dello stesso». LL/Agipro

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