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Attualità e Politica

20/04/2016 | 12:09

Osservatorio Gioco Online, Rodano (Adm): «Senza innovazione il mercato legale varrebbe un quarto di quello attuale, crescita da recupero gioco offshore»

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gioco online Rodano

ROMA - «La massa di numeri che vediamo oggi sono solo un piccolo estratto dei dati che l’Amministrazione pubblica, tramite Sogei, ha in ogni singolo dettaglio per svolgere il ruolo di controllo e fare analisi statistiche, analisi che il regolatore poi usa per capire se la strada è quella giusta. Un lavoro di informazione prezioso per noi e per gli stakeholders». Lo ha detto Francesco Rodano, capo dell’ufficio gioco online di Adm, durante il convegno organizzato dall’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano. «Nel 2011 c’era stato l’ultimo anno di crescita, poi fino al 2014 c’è stata una calma piatta, oggi notiamo una crescita apprezzabile, anche se solo apparente, però è importante. Il gradino di crescita è un punto di arrivo e di partenza: arrivo dal 2006, per il decreto Bersani che ha introdotto concessioni autonome per il gioco online» ha spiegato Rodano, che ha poi elencato le innovazioni introdotte, «in dieci anni abbiamo riempito di contenuto il mercato, chiudendo nel frattempo anche un procedura di infrazione europea per la regolamentazione del gioco online. Senza innovazione il mercato legale oggi sarebbe un quarto e il gioco “in nero” avrebbe una dimensione pari a quattro volte quelle attuali - ha detto ancora - in questi anni abbiamo recuperato illegale, ma a dispetto di questo il totale non cambiava, il sospetto è che negli anni la propensione al gioco online sia diminuita. In realtà l’online non ha “mangiato” il fisico, la spiegazione è che dopo anni abbiamo trovato il modo di contrastare i non autorizzati. Su giochi da casinò e slot il recupero è arrivato grazie all’accordo con i fornitori internazionali che hanno chiuso rubinetti a operatori non autorizzati, che si traduce nel +27% del settore casinò e che nei primi mesi del 2016 è al +38%. Il secondo pezzo di crescita riguarda le scommesse sportive, che passa dall’attuazione completa del palinsesto complementare - introdotto già nel 2009 dal Dl Abruzzo - che oggi è davvero completo e competitivo con quello offshore. Inoltre per il settore scommesse è stata introdotto una tassazione nuova sul margine». Dunque secondo Rodano, nel 2015 il recupero di offshore ha contrastato in maniera determinate il calo di propensione al gioco. «Stiamo riportando alla luce una fotografia rispondente alla realtà - ha detto ancora - l’online resta di nicchia, vale meno del 5% del gioco a soldi in Italia, in Uk è quattro volte tanto, ma il pubblico è più consapevole, la fascia 18-34 è il 47% dei giocatori, era il 50% nel 2012, e continuano a spendere meno di 50 euro al mese. Con queste operazioni abbiamo recuperato e reso visibile gioco che già c’era».

PG/Agipro

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