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Attualità e Politica

03/10/2019 | 12:02

Il piano del Lazio sul gioco patologico, Casciani (Asl Roma 1): “Problema di salute pubblica, importante una formazione organica e aggiornata”

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ROMA - «Il fenomeno del gioco d'azzardo ha raggiunto dimensioni tali da configurarsi come un problema di salute pubblica, con un conseguente aumento della domanda di presa in carico». Lo ha detto Onofrio Casciani, direttore dell'ASL Roma 1, nel corso della presentazione del Progetto formativo della Regione Lazio finalizzato alla formazione e all’aggiornamento degli operatori sanitari, dei servizi sociali e del terzo settore che operano nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo.

«I servizi per le dipendenze attraversano una fase di ricambio generazionale ed è pertanto necessario formare, aggiornare, trasmettere l'ingente know how acquisito negli ultimi decenni in modo coerente, organico, non frammentato», ha spiegato. «Bisogna incrementare le conoscenze e le competenze degli operatori sul fenomeno del disturbo da gioco d'azzardo in generale e sugli strumenti e le strategie efficaci di cura e riabilitazione, in una logica di rete e all'interno del più ampio quadro delle dipendenze patologiche da sostanze», ha continuato. Tra gli obiettivi specifici del piano ci sono la formazione e la coerenza dei formatori, l'approfondimento del fenomeno e dei quadri clinici, lo studio di modelli di prevenzione, degli aspetti giuridici-patrimoniali, dei protocolli di presa in carico delle persone e, infine, l'audit e il miglioramento dei servizi. Con questo progetto di formazione «abbiamo l'ambizione di rivolgerci a tutti gli operatori sociosanitari - circa 500 persone che lavorano in tutti i servizi - ovviamente coinvolgendo anche le associazioni e il privato sociale, con cui abbiamo sempre avuto la massima collaborazione, e le istituzioni e i rappresentati degli enti locali», ha concluso.

MSC/Agipro

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