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Attualità e Politica

10/04/2020 | 14:35

L'industria dell'intrattenimento tra timori e speranze, le agenzie di viaggio: "Subito al lavoro per la ripartenza"

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intrattenimento agenzie viaggio

ROMA - Lo stop imposto al turismo dall'epidemia di coronavirus ha colpito duramente tutto il settore dell'intrattenimento e anche per le agenzie di viaggio «non si vedono ancora segnali di recupero». Assoviaggi Confesercenti ha già ottenuto «alcuni importanti interventi di sostegno per le imprese», strumenti «utili per limitare i danni immediati, ma che sono insufficienti ad affrontare l'aggravamento della crisi. Per le agenzie di viaggio la cosiddetta 'fase 2', che sia tra una settimana o un mese, rischia comunque di essere solo un miraggio», commenta il presidente Gianni Rebecchi, presidente nazionale di Assoviaggi Confesercenti. «Serve subito di più: abbiamo chiesto al governo di aumentare l'indennità di 600 euro e di prevederla per tutto il periodo di blocco, ma anche di estendere la cassa integrazione in deroga almeno fino al 31 dicembre; pure il credito d'imposta sugli affitti deve proseguire per tutto il periodo della crisi. Occorre anche cancellare imposte, contributi e tasse locali per il 2020 e ridurle del 50% per il 2021. Soprattutto, serve un fondo di emergenza per il turismo, attraverso cui riconoscere alle agenzie di viaggi un indennizzo proporzionale al decremento di fatturato registrato durante l'emergenza e coprire le insolvenze e i fallimenti degli operatori della filiera. Ci sono centinaia di imprese a rischio». Poi, continua, «bisognerà mettersi subito al lavoro per la ripartenza: la nostra proposta è di riconoscere alle persone fisiche che acquistano presso una adv italiana un onere detraibile del 19% del valore del pacchetto acquistato, senza limite di spesa. Necessario anche eliminare l'Iva sul margine dell'intermediazione turistica e sui diritti di agenzia, oltre ad un intervento sulla regolamentazione di Ota e portali. Il tutto accompagnato da una campagna seria, mirata e organizzata per il rilancio e il sostegno della destinazione Italia sui mercati esteri, appena finita l'emergenza sanitaria».
RED/Agipro

 

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