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Attualità e Politica

15/04/2019 | 14:55

Flessione scommesse e crisi del settore, gli operatori del trotto chiedono un incontro a Centinaio

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ippica centinaio mipaaft

ROMA - Gli operatori italiani del trotto chiedono al Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio un incontro urgente «con tutte le associazioni effettivamente rappresentative del settore per formulare le proprie proposte per la non più procrastinabile riforma del settore». Lo si legge in una nota che raggruppa alcune associazioni del settore (Ippica Nuova, Unione Proprietari Trotto, Organismo Ippico Italiano e Ciga, Imprenditori Ippici Italiani, Federazione Italiana Proprietari Trotto e Proprietari Trotto Lombardia). L'esigenza è quella di «conoscere gli interventi messi in atto dal Ministero a fronte della gravissima ulteriore flessione delle scommesse ippiche e per la tutela effettiva delle risorse del settore a fronte delle novità derivanti dal bando - appena sospeso - per le scommesse ippiche, delle valutazioni sul lancio del palinsesto complementare a quota fissa (che se non gestito attentamente in termini di proventi per l’ippica, rischia di produrre effetti nulli o addirittura negativi per il settore) e delle necessarie iniziative per il rilancio della scommessa Tris e TQQ, principale fonte di risorse del settore». Secondo le associazioni firmatarie, è necessario che il Mipaaft predisponga «un Piano industriale che miri a ridare l’autonomia finanziaria al settore, che ridefinisca la Governance del comparto coinvolgendo gli operatori nella gestione, che torni a dar vita agli Enti Tecnici con la presenza degli operatori eletti da ciascuna categoria e che si muova lungo una dorsale che consideri tre fattori fondamentali di eguale importanza, senza la cui interazione il prodotto corsa non potrà essere certificato e promosso: Rating degli ippodromi, Rating delle corse, Rating delle professioni. A cui aggiungere un giusto e competente uso della giustizia sportiva». Amara la conclusione: «Oggi purtroppo il prodotto corsa nasce falsato prima ancora che i cavalli entrino in pista».

RED/Agipro

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