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Attualità e Politica

30/08/2021 | 11:03

Malta in “lista grigia” antiriciclaggio, Brincat (Ceo Gaming Authority): “Nessuna fuga delle società di gioco, impegno istituzionale per tornare alla normalità”

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ROMA - Malta supererà la crisi aperta dopo che la Financial Action Task Force (FATF) - l’organismo intergovernativo che vigila sul riciclaggio di denaro internazionale - ha messo il paese nella cosiddetta "grey list". L’impegno politico e istituzionale ai massimi livelli, finalizzato a realizzare gli interventi richiesti dalle autorità di vigilanza, potrebbe però far uscire il paese dalle difficoltà in tempi brevi. E’ quanto dichiara ad Agipronews Carl Brincat, Ceo della Malta Gaming Authority: nessuna fuga dall’isola, secondo il regolatore, anzi la giurisdizione resterà un hub europeo del gioco online. La "lista grigia" comprende nazioni che necessitano di un "monitoraggio rafforzato", a causa della debolezza delle misure contro il fenomeno criminale. 

Brincat, quale sarà l’impatto della decisione della Task force internazionale sul business maltese?

Comprendiamo che l’inserimento di Malta nella “lista grigia” internazionale possa innescare una rivalutazione del rischio da parte di operatori economici presenti nell’isola, come le banche, e per questo i nostri licenziatari potrebbero affrontare ulteriori approfondimenti e richieste da parte dei loro soci internazionali. La Mga sta programmando incontri con i più importanti operatori per spiegare, attraverso un’operazione di assoluta trasparenza, che i problemi incontrati da Malta non sono in alcun modo riferiti al settore gioco online e dovrebbero perciò – nel concreto – non alterare il modo in cui i soci internazionali percepiscono e si rapportano con i nostri licenziatari. 

Enrico Bradamante, presidente dell’associazione di operatori online iGEN, ha detto che le società di gioco potrebbero valutare di ridurre la loro esposizione e anche la presenza a Malta. Pensa che sia un rischio concreto?

Le società sono impegnate a Malta e non credo che questa possa essere la loro prima scelta. Detto questo, c’è da attendersi che gli operatori abbiano un piano di emergenza nel caso in cui le condizioni del business a Malta siano pesantemente danneggiate. Secondo me, visto l’impegno a livello politico e istituzionale per affrontare le problematiche evidenziate dalla FATF, Malta dovrebbe riuscire ad uscire dalla “grey list” prima di un’eventuale fuga delle società di gaming.

NT/Agipro

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