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Attualità e Politica

30/05/2016 | 11:37

Operazione “Gambling”, Cassazione annulla aggravante del metodo mafioso a un indagato

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operazione gambling gennatiempo

ROMA - La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione ha emesso quattro nuove sentenze sull’inchiesta “Operazione Gambling”, che a luglio 2015 aveva portato al sequestro di beni per 2 miliardi di euro e all’arresto di 41 persone accusate di gestire un giro di scommesse online dall’Italia verso l’estero e di rappresentare gli interessi nel settore della ‘ndrangheta. I giudici hanno confermato l’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria con cui era stato posto agli arresti domiciliari Marcello Gennatiempo. La Cassazione, però, ha annullato l’aggravante della modalità del metodo mafioso al reato di associazione a delinquere.  “Non può non sottolinearsi - si legge nella sentenza - come il giudice del riesame abbia dato per logicamente presupposti elementi che invece dovevano essere  puntualmente dimostrati, dal momento che - come univocamente traspare  dalla ordinanza impugnata - l’organo del riesame si è limitato, erroneamente, a desumere l’ipotizzato metodo mafioso esclusivamente dalle modalità della condotta dei reati fine, senza offrire contezza della natura e delle peculiarità  che avrebbero dovuto caratterizzare, invece, la ipotizzata associazione aggravata”. Sono stati invece rigettati i ricorsi di Pasquale Chirico Pratticò, Marco Colapinto e Marco Zucco. LL/Agipro

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