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Attualità e Politica

19/04/2018 | 19:36

Slot, Regione Liguria: "Intesa Stato-Enti Locali sarà rispettata, da nuova legge limiti più stringenti"

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ROMA - Non ci sarà una «sanatoria», ma il rispetto dell'intesa raggiunta il 7 settembre nella Conferenza unificata tra Governo, Regioni e Enti locali sulle caratteristiche dei punti di raccolta del gioco pubblico. È questa la risposta di Regione Liguria alle polemiche delle ultime ore, in merito alla legge regionale e alla possibilità di una «proroga della proroga» che blinderebbe la situazione attuale. L'intesa prevede «una 'stretta' sul numero di apparecchi esistenti che verrà ridotto a livello nazionale del 35% entro il 30 aprile: in Liguria si passerà da 10.702 apparecchi a 7.090, con la garanzia di rigorosi controlli che saranno effettuati dall'Agenzia delle Dogane pronta a intervenire in caso di inottemperanza. - si legge in una nota della Regione - L'Intesa nazionale prevede, inoltre, un dimezzamento dei punti gioco in tre anni». 

Il 6 aprile scorso la Giunta regionale «ha approvato il disegno di legge del Testo Unico in materia di prevenzione e trattamento del gioco d'azzardo patologico e ha al contempo prorogato, fino all'entrata in vigore della norma, il termine relativo alle autorizzazioni all'esercizio delle sale da gioco e gioco lecito nei locali aperti al pubblico: alla base della proroga c'è la volontà di garantire la più ampia discussione possibile anche in sede di Commissione consiliare per arrivare a un testo condiviso da sottoporre all'approvazione definitiva». La logica del ddl approvato dalla Giunta, prosegue la nota, è «aderire all'intesa raggiunta a livello nazionale potenziando gli strumenti di prevenzione, consentendo anche agli enti locali di prevedere regolamenti più stringenti e di individuazione ulteriori luoghi 'sensibili'. A ogni modo, i Comuni non potranno rilasciare nuove concessioni a una distanza inferiore di 500 metri dai luoghi sensibili: in caso contrario commetterebbero un atto illegittimo».

RED/Agipro

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