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Attualità e Politica

18/05/2017 | 09:34

Giochi: Scandicci (FI) recepisce regolamento Anci Toscana, distanze minime di 500 metri da luoghi sensibili

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scandicci firenze regolamento comunale

ROMA - Divieto di apertura di nuove sale e centri scommesse ad una distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili a Scandicci, in provincia di Firenze: è quanto prevede il “Regolamento comunale per l’esercizio del gioco lecito” approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di martedì 16 maggio 2017. Le distanze saranno applicate a scuole di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi, strutture sanitarie o socio assistenziali, oratori, discoteche, biblioteche, musei, giardini e parchi pubblici, capolinea e fermate di tramvia o di bus. Oltre a questi luoghi di incontro, “al fine di evitare la disponibilità immediata di denaro”, deve essere applicata la distanza minima di 500 metri per centri scommesse e spazi per gioco con vincite in contanti anche a sportelli bancari, postali e bancomat, agenzie di prestiti e di pegno e attività di acquisto di oro, argento o oggetti preziosi, prevede ancora il testo. 

“Il regolamento approvato dal Consiglio ben rappresenta un punto di equilibrio tra la necessità di prevenire i rischi connessi al gioco problematico e di contrastare i fenomeni di dipendenza - ha spiegato l’assessore al Commercio Fiorello Toscano – la salvaguardia e la tutela del contesto urbano e della sicurezza dei cittadini, con le esigenze di rispetto della libera iniziativa economica e della concorrenza”. Il regolamento, che non è retroattivo, segue le linee di principio promosse dall’Associazione Comuni d’Italia Anci Toscana dopo un tavolo di lavoro che ha riunito oltre dieci enti locali, tra cui Scandicci, e l’attività delle Commissioni consiliari permanenti (sviluppo economico e servizi sanitari e sociali). Nel testo, infine, sono anche specificati gli ambiti non disciplinati dal regolamento: tra questi lotterie istantanee come Gratta e vinci, sale dedicate esclusivamente al Bingo “in quanto la condivisione dell’esperienza ludica con i compagni di tavolo offre un valore socializzante non presente nel gioco gestito individualmente”, i giochi del Lotto e del Totocalcio “in quanto tradizionalmente caratterizzati da tempi e ritualità estranee al rischio di compulsività del gioco”.


RED/Agipro

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