Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 17/04/2024 alle ore 20:36

Attualità e Politica

23/01/2018 | 11:09

Imposta unica agenzie estere, Stanleybet alla Consulta: "Norma viola principi di uguaglianza e proporzionalità" (3)

facebook twitter pinterest
stanley corte costituzionale scommesse

ROMA - Per l'Avvocatura di Stato, invece, la posizione del bookmaker senza concessione non è uguale a quella di un operatore con concessione e la questione è infondata. Il sistema concessorio tutela il consumatore attraverso un complesso sistema di controllo. Un "monitoraggio" costante che non esiste per i bookmaker al di fuori del circuito autorizzato. Tale differenza è l'elemento essenziale che smentirebbe i dubbi di costituzionalità. Se fosse tassato il bookmaker, la possibilità di controllo e il mantenimento del gettito non sarebbe rispettata.

"Per un soggetto come Stanley, senza stabile organizzazione in Italia, l'unica possibilità di raccogliere scommesse è tramite le ricevitorie, che dunque sono parte integrante e determinante per la raccolta di", ha sostenuto l'Avvocatura. Le provvigioni, in breve, dipendono dall'attività imprenditoriale, influenzano le quote e dunque i centri di trasmissione sono tenuti a pagare l’imposta unica. La decisione della Consulta è attesa entro un mese.
LL/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password