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Attualità e Politica

30/09/2020 | 12:35

Giochi, Tar Aosta: "Sì ai limiti orari del Comune, tutelano salute e dignità delle persone"

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ROMA - Il Comune di Aosta ha la facoltà di stabilire limiti orari per le attività delle sale da gioco. A stabilirlo è il Tar regionale nella sentenza che respinge il ricorso di una sala slot del capoluogo contro il regolamento comunale che prevede un'apertura complessiva di otto ore al giorno (dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 16, dalle 18 alle 20 e dalle 22 alle 24). I giudici sottolineano che il regolamento di Aosta «risulta essere stato emanato in perfetta coerenza» con quanto previsto dalla legge regionale contro la ludopatia, che prevede le stesse fasce orarie di attività. Tale norma «non avrebbe consentito al Comune di ampliare il numero delle ore complessive di apertura delle sale giochi, essendo permessa soltanto – ma ciò non è avvenuto – una ulteriore riduzione dei predetti orari». Il Tar ricorda inoltre che, come ribadito più volte dalla Corte Costituzionale, «alle Regioni è consentito di intervenire con misure finalizzate a prevenire il fenomeno della “ludopatia”» e che tra queste misure sono inclusi i limiti orari, con i quali «si riducono i tempi di contatto degli utenti con l’attività di gioco e di conseguenza anche l’impatto negativo che ciò comporta in termini di salute». Tali limitazioni «non possono essere ritenute lesive della libertà di impresa», visto che questa «non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana». LL/Agipro

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