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Attualità e Politica

04/12/2019 | 14:46

Vlt, concessionari al Tar contro l'app "Smart": nel mirino il controllo dei limiti orari e il voltafaccia all'intesa Stato-enti locali

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tar lazio vlt smart

ROMA - Arriverà entro due mesi la sentenza del Tar Lazio sui ricorsi presentati da sei concessionari (Snaitech, Gamenet, Cirsa, Hbg, Lottomatica e Admiral) contro il sistema "Smart", l’applicativo per monitorare gli orari di funzionamento delle videolotteries e verificare il rispetto delle norme sui limiti orari. È quanto è stato stabilito oggi nell'udienza in Seconda sezione.
L’app, secondo quanto previsto dal decreto dell’Agenzia Dogane e Monopoli, è disponibile dal 1° luglio 2019. Ogni Comune che ne fa richiesta deve procedere all’inserimento nell’applicativo degli orari di funzionamento degli apparecchi VLT previsti dalle normative locali e può modificarli in autonomia. Il software segnala inoltre le anomalie rilevate indicando gli esercizi in cui risultano presenti apparecchi che violano le disposizioni sugli orari.
Secondo i concessionari, l’applicativo presenta però una serie di problemi, tra cui il metodo di controllo degli orari: così come è strutturato, l'"app" si trasforma in un sistema di "co-gestione" degli orari da parte dei Monopoli, su regolamenti applicati però dagli enti locali. Perplessità sono state mosse anche sull'acritico recepimento dei dati da parte dei Comuni, che dispongono sanzioni senza verificare i dati forniti dall'app. In ogni caso, per le società di gioco manca totalmente la concertazione tra Amministrazione centrale ed enti locali sui limiti orari, auspicata invece dall'accordo trovato in Conferenza Unificata nel 2017. La rilevanza dell'intesa trovata sui limiti orari è stata di recente ribadita dalla circolare del Ministero dell'Interno inviata a Prefetture e Questure, che dovranno tenerne conto per il rilascio della licenza, «eppure i Monopoli non si sono posti il problema». Opposto il punto di vista dell'Amministrazione, secondo cui il sistema "Smart" fa parte del processo di applicazione del quadro normativo di riferimento; ADM contesta anche il presunto "automatismo" delle sanzioni, che invece sarebbero applicate con criteri corretti.
Il sistema "Smart" - che attua la disposizione prevista dalla legge di bilancio dello scorso anno per rendere effettive le norme degli enti locali sui giochi - era stato presentato in Commissione Finanze alla Camera dal direttore dell’Agenzia, Benedetto Mineo, e dalla dirigente di Sogei, Carla Ramella, nel corso di un’audizione sugli strumenti informatici per il monitoraggio e l’analisi dei dati relativi ai giochi. LL/Agipro

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