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Attualità e Politica

23/03/2023 | 17:03

Delega fiscale, relazione tecnica governo: da accordo Stato-enti locali aumento delle entrate erariali e via libera a gare

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ROMA - Un accordo tra Stato ed enti locali per la pianificazione territoriale dei punti gioco "consentirebbe di superare l’attuale copiosa normativa, regionale e comunale, di definizione di limiti" relativi alle distanze dai luoghi sensibili e degli "orari di apertura al pubblico" delle sale. È quanto si legge nella relazione tecnica del governo sulla Delega fiscale approvata in Consiglio dei ministri la scorsa settimana. Nel testo che Agipronews ha potuto visionare, si legge che "consentire agli investitori di programmare le proprie attività potrebbe avere effetti positivi sulla raccolta e sui correlati proventi erariali". La "mancata uniformità di regole su tutto il territorio nazionale ha portato allo stallo amministrativo" per le gare per le concessioni giochi e "l'auspicabile uniformità tecnica" consentirà quindi di superare "dopo anni un punto di conflitto rispetto a interventi territoriali di micro-organizzazione". 

Secondo i tecnici del Governo, "gli effetti finanziari positivi" che deriveranno dalla razionalizzazione delle reti di raccolta del gioco, correlati "alla definizione di regole trasparenti e uniformi per l’intero territorio nazionale", potranno essere valutati "in base alle misure che saranno declinate nei decreti legislativi e in base alle conseguenti ricadute in termini di raccolta".

GIOCATORI VULNERABILI - Dall'introduzione delle misure a tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili - come la diminuzione dei limiti di giocata e di vincita e il rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione dal gioco - "non dovrebbero comportare minori entrate per il bilancio dello Stato", si legge ancora nella relazione tecnica. Nessun "effetto negativo per il bilancio dello Stato in termini di minori entrate" neanche dall’attuazione delle norme di riordino "delle fonti di disciplina del gioco pubblico, che non incidono direttamente sui proventi erariali del settore".

PVR - Una regolamentazione più chiara per i Punti Vendita Ricariche - che potranno offrire solo servizi accessori e nessun pagamento delle vincite "dovrebbe comportare una diminuzione della raccolta illegale, ove presente, e una riconduzione della raccolta irregolare verso canali autorizzati".

TRASPARENZA - Per quanto riguarda il rafforzamento della disciplina sulla trasparenza dei concessionari, si legge ancora nella relazione, "potranno determinarsi effetti finanziari non determinabili a priori": a una limitazione della libertà di iniziativa economica "potrebbe corrispondere o una maggiore probabilità di contrattualizzare solo soggetti virtuosi" oppure "una 'fuga' del segmento verso il mercato illegale".

CRISI DEL CONCESSIONARIO - Anche dalle norme sulla crisi dei concessionari e sulla semplificazione della disciplina che riguarda i titoli abilitativi "non derivano al momento effetti negativi per il bilancio dello Stato in termini di minori entrate", perché si tratta di norme che riguardano "la razionalizzazione e l’efficientamento di disposizioni che non operano sulla fiscalità del settore, ma sono finalizzate ad offrire una maggiore specializzazione degli operatori".

PRELIEVO FISCALE - Per quanto riguarda la revisione del prelievo fiscale sui giochi, "il principio della certezza del prelievo fiscale per un periodo di tempo molto ampio, quale è il periodo di concessione (9 anni), dovrà naturalmente contemperarsi con le esigenze di gettito erariale e con le vicende contabili della vita euro-unionale".

CONTROLLI -  Gli effetti finanziari relativi alla modifica della disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi e al riordino della disciplina degli organismi di certificazione degli apparecchi "non appaiono comunque definibili" ma, se dall’attuazione delle norme "dovessero determinarsi effetti negativi per la finanza pubblica, la relativa copertura finanziaria sarebbe assicurata nell’ambito dei provvedimenti attuativi".

RELAZIONE MEF - Infine, la delega fiscale prevede anche una relazione annuale del MEF al Parlamento che, secondo la relazione tecnica, non inciderà "sui livelli di raccolta del gioco, ma sarà destinata unicamente ad aumentare la trasparenza del settore". La relazione "consentirebbe anche di ridurre l’ingente attenzione statistica e numerica rispetto ai dati trattati dall’Amministrazione finanziaria".

MSC/Agipro

Foto Credits Tiberio Barchielli CC BY-NC-SA 2.0

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