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Attualità e Politica

20/09/2022 | 13:55

Esenzioni Iva esercenti, As.tro: via al confronto istituzionale con l'Agenzia delle Entrate, sì all'assistenza diretta agli associati

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Esenzioni Iva esercenti As.tro: via al confronto istituzionale con l'Agenzia delle Entrate sì all'assistenza diretta agli associati

ROMA - Si è svolto nel pomeriggio di ieri l’incontro tecnico organizzato da As.tro per approfondire la questione relativa all’esigibilità Iva, a carico degli esercenti, sui proventi dagli stessi percepiti nell’ambito della raccolta proveniente slot collocate negli esercizi. La questione, ricorda una nota dell'associazione, «sta emergendo in concomitanza con l’estendersi dei controlli effettuati dalla Guardia di Finanza in vari contesti territoriali, a cui stanno seguendo le notifiche degli atti di accertamento, da parte della Agenzia delle Entrate, sulla scorta di un’interpretazione data recentemente dalla Corte di Cassazione su questo tema».
Nel corso dell’incontro - con il contributo di Francesco Scardovi (Consulente Fiscale Astro), di Armando Iaccarino e Piero Ferrara (Centro Studi As.tro) e dell’avvocato Massimo Piozzi (Consulente legale As.tro) - è stata analizzata la fattispecie ed è stato tracciato un percorso di iniziative da intraprendere.
Vista l’importanza e la stretta attualità della questione, l’Associazione ha deciso di affrontare le criticità legate al tema dell’esigibilità Iva seguendo un doppio binario: il primo, di interlocuzione istituzionale con l’Agenzia delle Entrate e le diverse Direzioni Regionali, finalizzato a favorire una corretta interpretazione della vicenda in esame - anche da parte del personale preposto ai controlli- il secondo di assistenza diretta agli associati che abbiano già ricevuto gli avvisi di accertamento, attraverso la messa a disposizione dei consulenti fiscali e legali dell’Associazione. Nel frattempo, As.tro ha avviato una ricognizione del fenomeno, per valutarne la diffusione a livello nazionale, invitando gli iscritti a segnalare all’Associazione eventuali controlli svolti dalla GDF o dall’Agenzia delle Entrate presso le loro attività. L’auspicio, conclude l'associazione, è che si arrivi  a fare chiarezza su un tema che rischia, «oltre che di danneggiare fortemente l’intera filiera, di generare un rilevante numero di contenziosi dinanzi la giustizia tributaria, con conseguenti ed ingiustificati oneri a carico degli operatori oltre che della stessa Pubblica Amministrazione».
RED/Agipro

 

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