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Attualità e Politica

04/11/2022 | 16:48

Legge giochi nel Lazio, lettera di Adm al Mef: ”Partite da 30 secondi e stop ogni mezz’ora per slot e Vlt, rischio violazione delle norme italiane e UE”

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Legge giochi nel Lazio ecco la lettera di Adm al Mef: ”Partite da 30 secondi e stop al gioco ogni mezz’ora doppia violazione delle norme italiane e UE”

ROMA - La legge regionale del Lazio sul gioco rischia di operare "una duplice violazione della competenza statale, e in particolare dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli", per quanto riguarda "l'adozione delle regole tecniche di produzione degli apparecchi": è quanto scrive Adm in una lettera di richiesta di parere inviata al Mef, che Agipronews ha potuto visionare, in merito alle norme che prevedono "la riduzione della frequenza delle singole giocate a non meno di una giocata ogni 30 secondi" per slot e VLT e una "pausa obbligatoria di cinque minuti dalle operazioni di gioco ogni 30 minuti consecutivi".
Le norme sono presentate come "prescrizioni da rispettarsi per l'apertura di nuove sale da gioco", ma la legge non chiarisce se devono "essere assicurate dall'esercente del locale tramite proprio intervento diretto" oppure "dai produttori/gestori degli apparecchi attraverso impostazioni predefinite dei software". La differenza "non è irrilevante": nel primo caso si tratterebbe "di un obbligo in capo all'esercente e al gestore della sala" e "non rientrerebbe tra le competenze Adm", quindi l'Agenzia "non ha osservazioni da formulare". Nel secondo caso, invece, "si tratterebbe a tutti gli effetti di nuove regole tecniche di produzione degli apparecchi AWP e di sistemi di gioco VLT" e sarebbero "adottate al di fuori del perimetro di competenza legislativa della Regione, trattandosi di prerogative regolatorie statali e precisamente facenti capo all'Agenzia".
Attualmente, le regole tecniche di produzione degli apparecchi non prevedono queste prescrizioni. In particolare, la norma sulla riduzione della frequenza delle singole giocate "non è attualmente implementata" e quindi prevederebbe "la ricertificazione di tutti gli apparecchi collocati sul territorio regionale". Inoltre, per le VLT, "l'introduzione di questa norma per una sola parte del territorio nazionale sarebbe inattuabile" perché "gli apparecchi sono solo i terminali di sistemi di gioco centralizzati". La riduzione della frequenza delle giocate quindi "non potrebbe essere implementata tecnicamente su una sola parte del sistema, se non intervenendo sulle regole tecniche di produzione che sono di competenza esclusiva di questa agenzia".
Anche per la norma sull'interruzione di cinque minuti dalle operazioni di gioco ogni 30 minuti "sarebbe necessario intervenire sugli apparecchi e sui sistemi di gioco, implementando una funzione, ora non prevista, di sospensione obbligatoria del gioco: si tratterebbe, anche in questo caso, di una regola tecnica di esclusiva competenza di questa Agenzia".
MSC/Agipro

Foto credits Carlo Dani CC BY-SA 4.0

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