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Attualità e Politica

10/03/2022 | 10:44

Fondazione De Agostini, Università degli Studi di Torino e IGT insieme per contrastare la fragilità educativa e la dispersione scolastica con il progetto “compiti@casa”

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Fondazione De Agostini Università Torino IGT progetto compiti@casa

ROMA - È partita in queste settimane la seconda edizione del progetto “compiti@casa”, nato nel 2021 dalla collaborazione tra la Fondazione De Agostini e l’Università degli Studi di Torino per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica e sostenere nello studio gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.

«Con “compiti@casa” IGT continua il suo impegno verso le giovani generazioni per aiutarle ad affrontare le sfide future e per potenziare e sviluppare nuovi talenti, grazie a una virtuosa sinergia tra istituzioni pubbliche e private», ha dichiarato Fabio Cairoli, CEO IGT Global Lottery. «Il progetto, che rafforza l’impegno che abbiamo verso la comunità, offre agli studenti la possibilità di partecipare attivamente alla costruzione delle loro conoscenze e di stimolare, attraverso modalità innovative e digitali, sentimenti positivi rispetto alla vita scolastica».

Il progetto “compiti@casa” offre sostegno nell'apprendimento delle materie umanistiche, della matematica e delle discipline scientifiche mediante un’attività di studio pomeridiano rivolta agli alunni delle scuole secondarie di primo grado affiancati dagli studenti dell’Università in qualità di tutor. Le attività – che durano da febbraio a maggio, per un totale di 6.000 ore di assistenza – sono svolte a distanza utilizzando una piattaforma digitale progettata e sviluppata dall’Università degli Studi di Torino per videolezioni in sincrono e per la condivisione di contenuti interattivi. L’iniziativa riparte da Milano, Torino e Novara e si estende a Roma e Napoli assumendo una dimensione nazionale.

«Compiti@casa è un’iniziativa nata nel 2021 durante l’emergenza sanitaria per dare una risposta al rischio di dispersione scolastica. Il progetto pilota, introdotto in tre scuole di Milano, Torino e Novara, ha ottenuto un’accoglienza molto positiva, sia dai ragazzi che hanno chiesto di essere seguiti nello studio, sia dagli studenti universitari che si sono impegnati con entusiasmo e competenza nel loro ruolo di tutor. Per questo motivo siamo orgogliosi che la nostra proposta sia entrata nella programmazione didattica delle scuole che hanno aderito lo scorso anno e che sia stata estesa a due nuovi istituti di Roma e Napoli grazie a IGT, che ringrazio per il sostegno. Questa iniziativa dimostra come le fondazioni oggi siano sempre più aggregatori di soggetti pubblici e privati, profit e non profit, che condividono obiettivi comuni per il bene della collettività», ha detto Chiara Boroli, Presidente di Fondazione De Agostini.

«L’Università di Torino è felice di mettere in campo le sue competenze scientifiche al servizio del progetto “compiti@casa” che ha un’importante ricaduta sul sociale a favore di alunni e alunne che hanno bisogno di un accompagnamento per superare le difficoltà nello studio e per acquisire l’autonomia che consenta loro di proseguire al meglio nel proprio percorso formativo. La bella partnership nata lo scorso anno con Fondazione De Agostini, illuminata e attenta ai temi della formazione e dell’inclusione, si è rafforzata grazie all’accordo con l’Università del Piemonte Orientale che fa collaborare insieme tutor universitari di Atenei diversi e grazie al sostegno di IGT che ha permesso di estendere l’azione di “compiti@casa” a livello nazionale. La joint venture nata dimostra quanto sia importante lavorare tutti insieme, istituzioni pubbliche e private, a favore delle nuove generazioni e dà vita ad un modello interessante capace di trovare soluzioni nuove ad esigenze concrete», ha aggiunto Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi Torino.

RED/Agipro

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