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Attualità e Politica

05/08/2022 | 11:16

Giochi nel Lazio, Eurispes: "Su distanziometro prevale buon senso, ma serve riordino organico del settore"

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Giochi Lazio Eurispes distanziometro

ROMA - «Anche il Lazio ha preso atto delle criticità e delle problematiche tecniche che si accompagnano all'applicazione dello strumento del distanziometro e, «pur senza abolirlo del tutto, ne ha modificato il raggio (da 500 a 250 metri dai cosiddetti "luoghi sensibili"), esentando dalla applicazione normativa gli esercizi del gioco legale già esistenti». Una decisione «di buon senso» che «allontana il rischio che a una compressione del gioco legale corrisponda un ampliamento dell'area dell'illegalità». Lo spiega l'Eurispes in una nota. «Come segnalato dall'Osservatorio in tutte le ricerche territoriali effettuate», l'illegalità «rappresenta un mercato parallelo sempre pronto a "sostituirsi" all'offerta legale. A quest'ultima, il legislatore del Lazio ha dedicato alcune nuove prescrizioni operative sulla cui efficacia occorrerà monitorare con l'obiettivo del contrasto delle dipendenze patologiche». 
«Gli orientamenti espressi dai legislatori regionali sostanziano ancora di più l'esigenza e la prospettiva di un riordino organico del settore. In questo senso, è particolarmente da apprezzare l'attenzione che la Regione Lazio ha riservato alla tematica dell'offerta socio-sanitaria per i cittadini che manifestano dinamiche problematiche e/o patologiche che si riversano nella pulsione al gioco. Come già più volte riscontrato dall'Osservatorio dell'Eurispes, l'attuale livello di offerta dei Serd dipendenti dalle Regioni è assolutamente insufficiente e, nel caso del Lazio, praticamente inesistente. Bene, dunque, che si dedichino attenzione e, auspicabilmente, risorse, alle azioni di cura, ma anche di prevenzione, attraverso campagne di sensibilizzazione: una realistica potenzialità di intervento a vantaggio delle fasce più fragili della popolazione».
RED/Agipro

Foto credits Consiglio Regionale del Lazio

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