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Attualità e Politica

14/07/2022 | 17:09

Giochi nel Lazio, Pastorino (STS): “Auspichiamo un dialogo costruttivo per evitare l’espulsione del settore legale”

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Giochi Lazio Pastorino STS

ROMA - Ad agosto entrerà in vigore la legge regionale del Lazio che spegnerà la quasi totalità delle slot machine (AWP e VLT) su tutto il territorio. «Come spesso accade, la scelta dello Stato di legalizzare settori delicati come quello dei giochi con vincite in denaro ha portato con sé conseguenze positive e esternalità negative», spiega Giorgio Pastorino, presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi.
«Da una parte il gioco legale contribuisce alla difesa della legalità, favorisce entrate erariali, attira
investimenti e crea imprese e occupazione; dall’altra, può portare soggetti particolarmente fragili a
eccedere, arrivando a soffrire di una vera e propria dipendenza».
«Sebbene i dati dimostrino come la stragrande maggioranza dei giocatori non riveli particolari
problemi, comprendiamo perfettamente che Regioni e Comuni – prosegue Pastorino - si preoccupino
di una distribuzione eccessiva del gioco, dovendone poi pagare le eventuali conseguenze, dal punto di
vista sanitario, sul proprio territorio”. “Nei dialoghi avviati con la Regione Lazio, abbiamo
sottolineato la volontà di trovare formule in grado di mediare tra tutti gli interessi in campo (primo
fra tutti, la tutela del giocatore): ci siamo resi disponibili a ridurre la penetrazione del gioco sul
territorio, innalzare la professionalità degli operatori, investire in formazione e collaborare con gli
enti locali, al fine di raggiungere una maggiore sostenibilità che riduca gli impatti sociali dei prodotti
in oggetto»
Lo stesso Sottosegretario al Mef, Federico Freni, ha scritto una missiva al Presidente della
Conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Fedriga, invitando a «valutare, in attesa di un concertato e
omogeneo riordino del settore, una prudente attesa, diretta a salvaguardare i livelli occupazionali,
la continuità del settore e le entrate erariali».
«Il nostro auspicio - conclude il Presidente STS - è quindi che la Regione Lazio blocchi l’entrata in
vigore della propria Legge. Proseguendo sulla strada di un dialogo costruttivo, come avvenuto in
questi mesi, possiamo evitare l’espulsione del gioco legale dal territorio e costruire un modello
capace di tutelare salute, lavoro e legalità. Un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile».

RED/Agipro

Foto credits Carlo Dani CC BY-SA 4.0

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