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Attualità e Politica

16/11/2021 | 12:28

Giochi, Tar Lombardia ancora a favore degli operatori: annullati i limiti orari di Caravaggio e Pognano (BG)

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Giochi Tar Lombardia ancora a favore degli operatori annullati i limiti orari di Caravaggio e Pognano

ROMA - Ancora due decisioni a favore degli operatori di gioco da parte del Tar Lombardia. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso presentato da due operatori - rappresentati dall’avvocato Massimo Piozzi - e ha annullato le ordinanze sindacali di Caravaggio e Pognano (BG), con le quali è stato disposto lo stop delle attività di gioco dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12.30 alle 14.30, e dalle 23 all’1. Il tribunale amministrativo spiega che in generale «le fasce orarie sono idonee a intervenire sul fattore di rischio» e a prevenire la ludopatia. Il punto «è però se la riduzione degli orari di gioco sia una misura realmente necessaria» per contenere il gioco patologico collegato collegato a slot e videolottery.
Per il Tar, nei due comuni «non vi è un’emergenza sanitaria» visto l’esiguo numero di residenti in cura per ludopatia presso i Servizi per le Dipendenze. Il dato stimato sui giocatori problematici, invece, risulta «utile per impostare politiche di sensibilizzazione rivolte ad alcuni segmenti della popolazione, ma troppo disomogeneo e impreciso per costituire il fondamento di misure limitative del gioco». Per il Collegio c’è poi un ulteriore elemento sottovalutato dall’ordinanza, «costituito dalle potenzialità tecnologiche degli apparecchi AWP e VLT». La nuova generazione di apparecchi prevista dalla legge di stabilità 2016 dà la possibilità «di procedere verso una situazione di accesso selettivo al gioco» e di una maggiore tutela dei consumatori.
Inoltre, così come previsto dalla Conferenza Unificata, «è quantomeno necessario che gli enti locali consultino l’Agenzia Dogane e Monopoli prima dell’introduzione di una disciplina restrittiva nei rispettivi territori». In questo confronto, conclude la sentenza, «può essere utile anche il coinvolgimento dei gestori, o dei rappresentanti dei gestori, per comprendere in quale misura l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche possa in concreto prevenire o limitare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico».
LL/Agipro

Foto Credits George Hodan CC0 1.0

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