Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 25/04/2024 alle ore 20:32

Attualità e Politica

08/08/2022 | 13:39

Gioco patologico, Regione Toscana: accordo con Confcommercio per prevenzione della dipendenza

facebook twitter pinterest
Gioco patologico Regione Toscana accordo ConfCommercio dipendenza

ROMA - Prevenire e contrastare il gioco patologico: sono i principali obiettivi dell'Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Confcommercio siglato oggi a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza regionale. L'intesa fa seguito al confronto avviato nei mesi scorsi dagli Uffici regionali competenti per la cura e la prevenzione delle dipendenze e quelli in materia di formazione con le associazioni di categoria, che rappresentano gli enti gestori, e prende le mosse dalle disposizioni della legge regionale 57 del 18 ottobre 2013, che prevede l'obbligo per i gestori e il personale di centri scommesse, sale e spazi gioco con vincita in denaro, di partecipare a corsi di formazione e aggiornamento su questa problematica, organizzati dalle stesse associazioni di categoria. 
Soddisfatto dell'accordo - il primo in Italia - l'assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini, che ricorda la recente approvazione da parte della giunta della delibera relativa alla formazione obbligatoria per i gestori sale giochi e scommesse, che stabiliscono anche i termini entro i quali i corsi di formazione dovranno essere realizzati. Per il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano, consapevolezza, monitoraggio e legalità sono le tre linee guida, che hanno ispirato l'intesa siglata con la Regione Toscana, che fa leva sulla formazione per preparare gli addetti del settore a riconoscere e gestire eventuali comportamenti patologici tra i loro clienti. Cursano ricorda anche che le ludopatie spesso crescono nel terreno fertile del gioco illegale, che oltre a sottrarre risorse allo Stato (per il quale il gioco legale rappresenta l'1% del Pil), espone i soggetti più deboli a una vulnerabilità altissima, in cui la ludopatia è asservita alla criminalità. Per le rappresentanze di Fit (Federazione italiana tabaccai) e di Sts (Sindacato totoricevitori sportivi) la professionalità e la preparazione degli operatori - scrivono in una nota - sono alla base di una fruizione responsabile del gioco da parte dei consumatori. 
RED/Agipro

Foto Credits Piqsels CC0 1.0

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password