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Attualità e Politica

21/12/2022 | 11:58

Manovra 2023, via libera all'emendamento del governo: concessioni giochi 'allineate' al 31 dicembre 2024

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Manovra 2023 emendamento governo concessioni giochi

ROMA - Via libera della Commissione Bilancio della Camera all'emendamento del governo che allinea le concessioni di tutti i giochi al 31 dicembre 2024, con una proroga a titolo oneroso e il pagamento di una tantum maggiorata del 15%: secondo quanto apprende Agipronews da fonti parlamentari, al testo della proposta del governo non è stata effettuata alcuna modifica. Dalla proroga delle concessioni, il MEF stima maggiori entrate per 98,6 milioni nel 2023 e 176,6 nel 2024, per un totale di 275,2 milioni di euro in più nel prossimo biennio.

GIOCO ONLINE - Le concessioni di gioco online sono in scadenza al 31 dicembre di quest'anno e la manovra era già intervenuta con una proroga al 31 dicembre 2023: l'emendamento del governo, invece, le allinea a fine 2024, per cui il MEF stima ulteriori entrate per 3,6 milioni di euro (in aggiunta ai 3,6 milioni già previsti per il 2023). I pagamenti dovranno essere corrisposti in due rate di pari importo, entro il 15 gennaio e il 1° luglio 2023 ed entro il 15 gennaio e il 1° giugno 2024.

BINGO - Prorogate al 31 dicembre 2024 anche le concessioni del bingo, per le quali era prevista l’indizione di una gara entro il 31 marzo 2023. Attualmente, le concessioni sono 185: applicando la maggiorazione del 15% e moltiplicando il valore per i 21 mesi della proroga decisa dal governo, i maggiori introiti sono pari a 14,3 milioni per il 2023 e 19,1 milioni per il 2024. Le scadenze per i pagamenti sono fissate al 15 luglio e al 1° ottobre per il 2023 e al 15 gennaio e al 1° giugno per il 2024.

SLOT e VLT - Proroga onerosa al 31 dicembre 2024 anche per gli apparecchi da gioco, originariamente in scadenza il 29 giugno 2023, con un contributo "maggiorato del 15% e versato da ciascun concessionario". Per una stima delle maggiori entrate delle Vlt, il MEF moltiplica il numero di diritti rilasciati al 13 ottobre 2022 (61.737 diritti) per i 18 mesi di proroga, aggiungendo anche la maggiorazione del 15% prevista dall'emendamento: considerando che ogni diritto 'costa' 15mila euro, il gettito totale stimato per le sole Vlt sarebbe pari a 59,11 milioni di euro per il 2023 e a 118,34 milioni per il 2024. Per le slot, invece, il Mef ricorda che "il nulla osta è strettamente collegato al singolo apparecchio e non alla durata della concessione". Ogni nulla osta 'costa' 100 euro: considerando che al 31 ottobre 2022 il numero di apparecchi era pari a 252mila unità, le maggiori entrate sarebbero pari a 25,2 milioni di euro. In totale, quindi, tra slot e Vlt, la proroga voluta dal governo porterà nelle casse dello Stato 202,6 milioni di euro. Le scadenze per i pagamenti dei concessionari degli apparecchi sono fissate al 15 luglio e al 1° ottobre per il 2023 e al 15 gennaio e al 1° giugno per il 2024.

SCOMMESSE - Infine, saranno allineate al 31 dicembre 2024 anche le concessioni delle scommesse in scadenza al 30 giugno 2024: per i sei mesi restanti del 2024, il Mef "prevede un introito ulteriore di 35,5 milioni di euro", considerando anche la maggiorazione degli importi del 15%. Le somme previste per la proroga andranno versate entro il 15 luglio 2024.

MSC/Agipro

Foto credits: Quirinale.it

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