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Attualità e Politica

29/10/2021 | 14:40

Scommesse, Cassazione conferma condanna per esercente lombardo: "Raccolta illecita con bookmaker estero, non c'è discriminazione"

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Scommesse Cassazione conferma condanna per esercente lombardo Raccolta illecita con bookmaker estero non c'è discriminazione

ROMA - La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per gioco d'azzardo abusivo nei confronti di un esercente lombardo, sul cui caso si erano già espressi il Tribunale di Bergamo e la Corte d'Appello  di Brescia. Il ricorso dell'imputato, che gestiva una sala scommesse collegata a un bookmaker senza concessione, è stato dichiarato inammissibile. Bocciata la tesi della difesa, secondo cui al bookmaker in questione era stato impedito di partecipare alla gara per le concessioni del 2012. Secondo i giudici non si può ravvisare «alcuna illegittima esclusione» o «un comportamento discriminatorio tenuto dallo Stato nazionale nei confronti della società estera per cui veniva esercitata l'attività di raccolta di scommesse». Tale società «non aveva mai espresso alcuna volontà di partecipare alla predetta gara, denunciandone l'irregolarità solo successivamente e al fine di legittimare la propria operatività nel territorio italiano». La Cassazione non ha riconosciuto neanche la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, visto che l'esercente aveva proseguito l'attività anche diversi giorni dopo il diniego della licenza di polizia, e l'aveva interrotta «soltanto a seguito dell'intervento delle forze dell'ordine.
LL/Agipro

Foto credits Blackcat CC BY-SA 3.0 IT

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