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Ultimo aggiornamento il 11/11/2024 alle ore 12:30

Attualità e Politica

23/10/2024 | 10:20

Manovra 2025: dopo la firma di Mattarella il testo è atteso in Parlamento

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Manovra 2025: dopo la firma di Mattarella il testo è atteso in Parlamento

ROMA - Dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Manovra è pronta ad approdare alla Camera tra oggi e giovedì per iniziare l'iter parlamentare che porterà all'approvazione definitiva della Manovra entro la fine dell'anno, anche se l'obiettivo iniziale dovrebbe essere quello di chiudere la partita entro il 23 dicembre. 

LE MISURE SUI GIOCHI – Come anticipato da Agipronews, nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri di martedì scorso sono contenute diverse misure riguardanti il settore dei giochi: proroghe delle concessioni, conferma della quarta estrazione Lotto e SuperEnalotto e norme tecniche sul Bingo. Il Governo ha inserito nella Manovra 2025 un pacchetto giochi che potrebbe portare nelle casse pubbliche attorno ai 400 milioni di euro.

Come si apprende da fonti istituzionali, e in attesa delle prime bozze, aumenteranno i costi per estendere di due anni la durata delle concessioni, fino al 31 dicembre 2026. Schizza del 10 per cento l’onere per i concessionari delle scommesse: rinnovare l’esercizio di ciascun punto costerà ogni anno tra 5700 euro (i corner betting nei bar) e 9500 euro (le agenzie dedicate). Per quanto concerne il settore slot e Vlt, il principale contribuente del settore in termini di gettito, la proroga costerà agli operatori 120 euro una tantum per ciascuna delle circa 250mila slot dotate di nulla osta di esercizio e 2000 euro all’anno per ciascuna delle 61mila videolotteries autorizzate. Ammonterà invece allo 0,005% della raccolta l’onere concessorio aggiuntivo 2025 per gli operatori del gioco online, mentre ciascuna sala Bingo continuerà a versare una cifra già fissata a 90mila euro annui. L’insieme delle proroghe, secondo i calcoli aggiornati del Governo, dovrebbe portare circa 300 milioni all’anno di nuove entrate. 

La quarta estrazione settimanale del venerdì di Lotto e SuperEnalotto (introdotte per aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna) diventerà poi strutturale, per consentire un incasso di almeno 100 milioni di euro l’anno allo Stato.  Nel testo anche un paio di norme tecniche sul Bingo: il Governo, per evitare distorsioni della concorrenza tra grandi sale e piccole, consentirà ai concessionari solo oscillazioni minime – non superiori ad un punto o due - sulla percentuale di vincita, attualmente fissata al 70%. Sarà poi consentito agli operatori di spostare con maggiore libertà le sale meno performanti da un luogo all’altro. 

Spariscono invece dalla manovra 2025 le due sanatorie ipotizzate negli ultimi giorni: la prima sui punti scommessa non autorizzati, la seconda sul debito residuo degli operatori sulla “una tantum” da 500 milioni di euro voluta nel 2015 dal Governo Renzi a carico della filiera slot.

GM/Agipro

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