Attualità e Politica
08/03/2023 | 14:11
08/03/2023 | 14:11
ROMA – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di un gestore contro la chiusura di una sala giochi a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, perché troppo vicina a una chiesa secondo la legge regionale dell'Emilia Romagna sul distanziometro. Tale norma del 2016 vieta infatti l'installazione di apparecchi a una distanza inferiore di 500 metri da determinati luoghi sensibili, in questo caso un luogo di culto. Ad agosto 2022 sempre Palazzo Spada aveva sospeso la precedente sentenza del Tar Emilia Romagna e, di conseguenza, la chiusura dell'esercizio, in attesa di ulteriori dettagli sulla possibile delocalizzazione. Dopo lo svolgimento delle dovute verifiche, i giudici hanno evidenziato la “disponibilità allo scopo di una superficie di almeno il 4% dell’intero territorio comunale”. Nel conteggio delle aree utili, prosegue il Consiglio di Stato, “vanno considerate anche le porzioni di territorio in cui è oggettivamente possibile la delocalizzazione anche se ritenute non convenienti dal punto di vista commerciale. Ragion per cui, la percentuale di territorio utile finisce per essere pari a circa al 25% degli edifici”. Palazzo Spada fa poi presente che gli aspetti di convenienza prettamente economica “non possono incidere riduttivamente sulle porzioni di territorio utili allo scopo”. Di fatto, quindi, non si verifica la violazione del principio di proporzionalità come invece sosteneva la società ricorrente.
RED/Agipro
Foto credits Sailko CC BY 3.0
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