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Ultimo aggiornamento il 12/11/2025 alle ore 13:30

Attualità e Politica

12/11/2025 | 11:49

Gioco online, da mezzanotte via alle 52 nuove concessioni: mercato più sicuro con lo stop alla raccolta per 350 siti, al Mef 364 milioni di euro

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Gioco online da mezzanotte via alle 52 nuove concessioni: mercato più sicuro con lo stop alla raccolta per 350 siti al Mef 364 milioni di euro

ROMA - Arriva la rivoluzione nel gioco online. Con l’entrata in vigore delle nuove concessioni, prevista formalmente per la mezzanotte di oggi, aumentano i costi per i concessionari e le garanzie per i clienti, mentre diminuisce drasticamente il numero di siti autorizzati. Sono i primi effetti delle nuove regole tecniche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che saranno effettive – per motivi tecnici – a partire dalle 7 di domattina, con le 52 nuove licenze rilasciate nelle ultime settimane. Prima del via libera definitivo, gli operatori hanno dovuto versare la seconda rata della “fee” per l’acquisto della licenza: 3 milioni di euro da aggiungere ai primi 4 già pagati nelle scorse settimane. Totale 7 milioni – un record in Europa – e 364 milioni complessivi (superate le previsioni delle Dogane) che finiscono dritti nelle tasche del Ministero dell’Economia.  La svolta – nella direzione di una maggiore sicurezza del business – sta soprattutto nello stop alla raccolta tramite le “skin”, i siti affiliati ai concessionari, nel rispetto della norma che prevede un solo dominio per ciascuna licenza. Oltre 350 siti dovranno essere disattivati, gli “highlander” autorizzati saranno 52 in tutto: una platea ridotta che faciliterà i controlli e le verifiche al regolatore. Accanto a questa rivoluzione, tanti passaggi tecnici. Adm ricorda in una circolare che l'attivazione effettiva delle nuove regole può avvenire entro sei mesi dal rilascio della concessione, ossia entro il 14 maggio 2026, per consentire a tutte le società di avere il tempo necessario ad adeguare i propri sistemi di raccolta dei giochi pubblici alla nuova disciplina tecnica". Un periodo transitorio che consentirà il passaggio definitivo da un regime all’altro, anche se non mancano alcune criticità: Adm sottolinea come "il 60% dei titolari di conti di gioco attivi non ha effettuato sub-registrazioni" ai nuovi siti autorizzati nel periodo fra l'8 e il 31 ottobre 2025, evidenziando come "i titolari dei conti di gioco interessati non sono stati raggiunti da alcuna comunicazione riguardo all’avvio delle nuove concessioni". La maggior parte di chi ha un conto di gioco, dunque, non ha compreso che le regole stanno per cambiare e che è necessario prestare il proprio consenso alla migrazione definitiva al sito del concessionario. Si cercherà di rimediare in questi giorni, ma intanto, proprio per tutelare questi giocatori, fino al 31 dicembre potranno non essere rimossi definitivamente (benché non utilizzabili per la raccolta di gioco con vincita in denaro) i siti che fanno capo ad operatori “cessati o confluiti nei concessionari aggiudicatari". A questi indirizzi, da domani, sarà presente "unicamente una comunicazione, in forma statica, contenente informazioni ai giocatori riguardo alle modalità di prelievo (per i concessionari che termineranno la raccolta del gioco questa sera o per i giocatori che non intendano accettare il nuovo contratto di gioco) e di rinvio al sito del concessionario su cui potranno continuare ad usufruire dei servizi offerti". 
Gli obblighi – Nella gestione dei conti di gioco, sarà obbligatoria la migrazione dai concessionari uscenti. I siti preesistenti potranno rimanere in linea solo per comunicazioni e indicazioni relative ai prelievi, senza possibilità di effettuare transazioni o giocate. Gli operatori saranno vincolati alle scadenze indicate da Adm per i versamenti dell’imposta corrente, dovranno presentare una fideiussione (prima provvisoria e adesso definitiva) e destinare – dopo l’istituzione della relativa commissione governativa - lo 0,2% dei propri ricavi lordi a campagne di gioco responsabile. 

Punti vendita ricariche – Tante le limitazioni all’attività degli esercizi che offrono servizi di ricarica dei conti gioco, che entreranno definitivamente in vigore da maggio. Ci sarà una riduzione progressiva delle ricariche effettuate tramite mezzi di pagamento non tracciabili, fino a un massimo di 100 euro a settimana, per rafforzare il contrasto al gioco minorile e al riciclaggio. L’obiettivo è un passaggio graduale verso i mezzi di pagamento sempre più sicuri. 
Tutela dei giocatori – Restano in vigore e vengono rafforzate le norme per l’autoesclusione dei giocatori e per l’individuazione di limiti di spesa, di tempo e di ricarica. La prossima grande partita politica e istituzionale si giocherà poi su nuove limitazioni ai giocatori e sul “rallentamento” delle puntate, come già emerso alla recente Conferenza nazionale sulle dipendenze.

Il mercato del gioco online – Negli ultimi cinque anni il comparto del gioco online ha registrato un’evoluzione rilevante. A determinare l’espansione del mercato – per il 95% – sono stati soprattutto i giochi da casinò e le scommesse sportive. Nel 2024 la spesa ha raggiunto quota 5 miliardi, suddivisi tra prelievo tributario (1,1 miliardi) e remunerazione della filiera (3,8 miliardi). Nel 2025, è prevista un’ulteriore crescita, fino a sfiorare i 6 miliardi di euro. L’introito per lo Stato potrebbe ammontare a 1,5 miliardi di euro.

NT/Agipro

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