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14/07/2022 | 16:00

Gioco online, Curaçao al lavoro per la riforma del settore: stretta sulle licenze

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Gioco online Curaçao

ROMA - L'isola caraibica di Curaçao ha annunciato l'intenzione di rivedere radicalmente il suo regime di licenze per gli operatori di gioco online, creando un nuovo organismo di autorizzazione che inasprirà i requisiti per gli operatori e si collegherà con gli altri regolatori internazionali per contrastare il gioco illegale. Il nuovo regime di licenza sostituirà l'attuale sistema, molto criticato a livello internazionale per la mancanza di controllo sugli operatori. Curaçao - che fa parte del Regno dei Paesi Bassi - è stata sottoposta a crescenti pressioni per rafforzare il proprio sistema di licenza, da quando l'Olanda ha lanciato il mercato del gioco online regolamentato, lo scorso anno.
Con l'attuale sistema di licenze, solo quattro aziende hanno ottenuto un'autorizzazione diretta dal governo dell'isola, ma ciascuna può offrire sub-licenze proprie e alle proprie condizioni. Questo sistema ha effettivamente concesso ai quattro titolari la maggior parte del controllo sulle licenze e ha visto proliferare il numero di operatori. 

Ora, il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri di Curaçao vedrà la creazione di un nuovo ente statale indipendente per le licenze, la Curaçao Gaming Authority (CGA), che rilascerà licenze sia agli operatori B2C che ai fornitori B2B. Il governo ha iniziato a registrare gli attuali sub-licenziatari, che inizialmente potranno passare al nuovo sistema attraverso licenze transitorie di 12 mesi, ma dovranno soddisfare nuovi controlli per continuare a mantenere le loro licenze, tra cui misure più severe in materia di riciclaggio di denaro e un nuovo requisito per un minimo di tre dipendenti in posizioni chiave che siano residenti sull'isola. È probabile che queste clausole porteranno alcuni operatori a lasciare la giurisdizione. Il disegno di legge sarà sottoposto a una consultazione con gli organi consultivi: la bozza finale che dovrebbe essere presentata al Parlamento entro la fine dell'anno. 
MSC/Agipro

Foto Credits Flickr Japanexperterna.se CC BY-SA 2.0

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