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Estero

18/04/2019 | 14:26

Nuova Zelanda, Khalid Ali (Segr. Gen. Essa): “Serve una regolamentazione scommesse per gli operatori internazionali”

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Nuova Zelanda Khalid Ali Essa scommesse

ROMA - La Nuova Zelanda dovrebbe introdurre la regolamentazione e il rilascio di licenze di gioco per gli operatori internazionali, insieme al progetto di legge che intende tassare gli scommettitori in base al “punto di consumo”, che tassa gli operatori in base alla residenza di chi scommette e per l’utilizzo di dati su eventi e corse che si disputano nel Paese. E’ quanto ritiene Khalid Ali, Segretario Generale della European Sport Security Association (Essa). «Un'apertura del mercato, come sta accadendo in Svezia, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti, fornirebbe un quadro normativo e fiscale molto più favorevole», ha detto Ali. Senza il rilascio di licenze agli operatori internazionali, ribadisce Ali, sarà difficile portare nel mercato regolamentato il gioco, inoltre il segretario di Essa vede dei possibili rischi connessi anche all’integrità dello sport. Il disegno di legge annunciato dal Primo Ministro, Winston Peters, intende regolamentare il settore scommesse per rilanciare il settore ippico. Attualmente non è stata fissata una aliquota fiscale, per ora si stima unicamente un incasso di 14 milioni di euro l’anno con un prelievo al 2% del volume di gioco.

PG/Agipro

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