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18/11/2022 | 15:22

Sigma Europe: sonno e battiti cardiaci, in futuro i dati biometrici degli atleti potrebbero influenzare le scommesse

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Sigma Europe scommesse

ROMA - In futuro, le scommesse potrebbero essere influenzate persino dai dati biometrici dei giocatori: è la prospettiva illustrata da due avvocati, Ron Segev e Fabian Masurat, nel corso della conferenza sul gioco online Sigma Europe a Malta. Raccogliere dati biometrici negli sport professionistici - e renderli pubblici - è una pratica relativamente nuova: in futuro, è stato detto durante l’incontro, i giocatori “malati” di statistiche potrebbero essere in grado di piazzare scommesse - ad esempio - conoscendo la frequenza cardiaca e respiratoria dei giocatori.
Secondo quanto si legge su Gambling Compliance, quelli che potrebbero essere dati curiosi per gli appassionati di statistiche, in Paesi come gli Stati Uniti diventano 'controversi' se legati alle scommesse. In Usa, esistono degli accordi tra le associazioni di giocatori e le leghe: le associazioni possono decidere se i dati possono essere venduti ai fini delle scommesse. I dati biometrici sono generati da caratteristiche biologiche e comportamentali misurabili. Una statistica comunemente utilizzata è la velocità della palla veloce di un lanciatore di baseball: ad esempio, se è fuori dalla sua media di poche miglia orarie, i tifosi sanno che il giocatore potrebbe trovarsi in difficoltà. I dati sugli infortuni pre-partita sono disponibili da decenni - informazioni che ovviamente sono fondamentali per scommettere - mentre più recentemente è stata introdotta la raccolta di dati come frequenza cardiaca e respiratoria dei giocatori o ossigenazione del sangue e qualità del sonno (potenzialmente più invadente per i giocatori).

Il rischio per i giocatori è se il cardiofrequenzimetro rileva un'irregolarità: "Allora tutta la sua carriera sarebbe a rischio", ha detto Masurat. Quest'anno, la Major League Baseball Players Association ha vietato la commercializzazione dell'uso di questi dati, mentre altre associazioni di giocatori hanno accordi su diversi livelli di condivisione. I piloti della Nascar, durante una gara, hanno indossato dispositivi che mostravano le calorie bruciate e i battiti cardiaci al minuto; lo scorso gennaio, il quarterback dei Kansas City Chiefs, Patrick Mahomes, ha indossato un cardiofrequenzimetro durante un'emozionante vittoria nei playoff sui Buffalo Bills: solitamente ha una media di 144 battiti al minuto ed è salito a 191 battiti mentre realizzava un touchdown. Negli Stati Uniti le regole variano da Stato a Stato, mentre nell'Unione Europea le norme sulla protezione dei dati personali richiedono il consenso della persona i cui dati vengono raccolti. In Europa, inoltre, alcuni Paesi vietano ai giocatori attivi di firmare accordi con le società di gioco, quindi sarebbe necessario trovare terze parti per la fornitura del dato. Finora, gli accordi per lo più consentono solo la raccolta delle prestazioni sul campo, ma non è difficile immaginare le possibilità per l'industria delle scommesse di utilizzare questi dati, hanno spiegato i due avvocati: per una società di betting, si può immaginare il valore di un contratto esclusivo per ottenere i segreti della salute di un giocatore o di una squadra, da fornire magari soltanto ai clienti Vip.

MSC/Agipro

Foto credits Pqsels CC0 1.0 Universal

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