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05/04/2018 | 17:00

Uk, il Parlamento boccia la National Lottery: «Meno fondi alle good causes, si riveda il modello di business»

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uk lotteria good causes

ROMA - Il Committee of Public Accounts del parlamento inglese, una commissione parlamentare paragonabile alla nostra Commissione Bilancio, ha bocciato il modello di business della Uk National Lottery, la lotteria nazionale del Regno Unito, che dal 2009 viene gestita dalla Camelot. Il motivo, in breve, è che nonostante il fatturato generato dalla vendita dei biglietti sia aumentato, è invece diminuito il gettito destinato alle “good causes”, ossia al finanziamento di progetti per il sociale. La lotteria nazionale del Regno Unito è stata istituita nel 1994 e sin da allora vige la regola che una parte del ricavato debba essere versata nel National Lottery Distribution Fund, un fondo per le “good causes” attraverso il quale vengono finanziate diverse iniziative a favore della comunità.

Il Committee of Public Accounts - si legge sul sito gamblinginsider.com - ha rilevato che nel biennio 2016-2017 le cifre destinate al fondo sono diminuite del 15%. Al contrario, i profitti della Camelot, sono andati via via aumentando nel corso degli anni, con una crescita del 122%. Secondo i revisori britannici, il problema sta nel meccanismo di ripartizione dei proventi, non più adeguato all’attuale situazione. La voce che destina la percentuale maggiore al fondo è quella relativa alla vendita di biglietti delle lotterie tradizionali, 30 centesimi su ogni sterlina incassata. Ma questa tipologia di gioco è sempre meno pubblicizzata e diffusa nel Regno Unito.

Al contrario, oltremanica, è cresciuta molto la popolarità delle lotterie istantanee, ma dalla vendita di questi ultimi tagliandi vengono destinati al fondo solo 10 pence per ogni sterlina incassata. Il Committee of Public Accounts - sottolineando come, a suo parere, la rinegoziazione della licenza con la Camelot, avvenuta nel 2012, sia stata troppo favorevole all’azienda - ha raccomandato per il futuro che accordi del genere debbano essere sottoscritti con termini più flessibili, rimodulabili in base al cambio di scenario. Nell’immediato, invece, Camelot dovrà mettere più enfasi sulla promozione delle good causes pubblicizzando le sue lotterie, nonché produrre, entro i prossimi sei mesi, un rendiconto dettagliato sull’andamento di incassi e quote destinate al fondo per il sociale. AG/Agipro

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