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Ippica & equitazione

21/08/2020 | 08:40

Ippica, all'’Ippodromo Snai Sesana emerge Camelia Grif

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 Ippica Ippodromo Snai Sesana

ROMA - L’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme, a pochi giorni dall’emozionante Ferragosto con il Gran Premio Città di Montecatini, è tornato ad aprire i cancelli per il consueto appuntamento del giovedì sera. Un appuntamento al quale non sono mancati gli spunti di buon livello. La prova di maggior dotazione è stata quella di apertura, il Premio United Roc, riservato ai giovani della leva 2018. Per Lucio Colletti il successo di Camelia Grif deve avere un sapore particolare: la portacolori dell’allevamento Il Grifone è infatti una erede di quel Mack Grace Sm che il trainer siciliano ha avuto il merito di trasformare in un campione capace di monopolizzare per un paio di annate le classiche per gli anziani. Dopo un debutto ricco di promesse, la portacolori dell’Allevamento Il Grifone ha subito trovato la via della vittoria, dimostrandosi cavalla seria, duttile e di mezzi interessanti: Antonio Greppi ha seguito le mosse della favorita Cherigal al passaggio, ha lanciato la sua allieva all’attacco della rivale sull’ultima curva sfruttandone l’errore per passare e fare passerella in retta, a media di 1.18.1. Errore a parte, Cherigal sembrava già preda della vincitrice e il risultato non sarebbe cambiato anche perché la cavalla si era resa colpevole di un danneggiamento a spese di Chagal And Glory all’imbocco dell’ultima curva, nel tentativo di completare il sorpasso. Più indietro, il debuttante Campari Jet ha concluso al secondo posto davanti a Conan Op: Cantera ha confermato il “caratteraccio” galoppando sin dalle sgambature e non ne ha voluto sapere neppure di allinearsi. A parte il “fallo” compiuto con Cherigal, Antonio Di Nardo si è messo in luce nel convegno firmando un bel doppio. Il primo successo è arrivato nel Premio Chanel Roc con l’atteso Zolder As: secondo da favorito (ma correndo comunque bene) martedì a Cesena, il portacolori di Ivan Maiello si è prontamente rifatto imponendosi da cavallo superiore, risalendo gradualmente all’esterno, pigiando sull’acceleratore sul penultimo rettilineo per mettere pressione al battistrada Zodiac del Ronco, sbarazzarsene appena in retta e svettare a media di 1.15.4. Con una bella progressione al mezzo giro finale, Zuko Legend pur senza minacciare il vincitore ha colto un chiaro secondo posto su Zodiac del Ronco. L’atteso Zigolo Vgl è partito male, è rimasto chiuso a centro gruppo in corda e sull’ultima curva ha peggiorato l’andatura fino a sbottare di galoppo. Il raddoppio è arrivato nel Premio Yankee Dapple, la prova sui 1600 metri per cavalli di cat. F, con Ulisse Grif: forma super per il figlio di Libeccio Grif, ma interpretazione sopraffina quella del driver campano, che sfruttava il lavoro sporco di Zorzal, in pressing sul battistrada Une Passion Play, sull’ultima curva scattava in anticipo su Volo Rivarco Op e in retta passava a media di 1.15.6. L’appostata Vicky Bomber Treb provava a scattare in preferenziale per far suo il secondo posto, ma a centro pista si esibiva in un finalone a effetto Tayron Grad che emergeva così alla piazza d’onore: quarto a contatto Volo Rivarco Op su Une Passion Play, in calo e Urius Caf, invece senza spazio.
Un doppio lo firmava anche Guido Gnoffo e l’impresa, anche per un gentleman bravo e smaliziato come il siciliano, rimane comunque da sottolineare. Non c’è stata storia nel Premio Diabolik Roc, la “reclamare” sui 1640 metri per i gentlemen con cavalli di 4 anni di proprietà: netta favorita, Akiko Font ha subito chiuso ogni discorso con un lancio volante che le ha permesso di conquistare in un amen il comando delle operazioni. Una volta in testa, la cavalla di Edoardo Baldi ha imposto a piacimento i parziali e non si è mai fatta avvicinare, tagliando il traguardo a media di 1.15.6. Allevil Rek l’ha seguita sin dal via e con un pò di affanno ha conservato sino in fondo il secondo posto salvandosi da un ottimo Aaron del Ronco, che dopo una incertezza iniziale ha affrontato all’esterno scoperto l’ultimo km battagliando sino in fondo. Dopo Akiko Font, il gentleman palermitano ha siglato anche il Premio Yankee Tornado, la prova riservata a cavalli di cat. F/G, in sediolo a Tsunami Gifont, sempre per il training di Edoardo Baldi: il figlio di Love You ha seguito nella risalita esterna Singer del Ronco che lo ha portato a ridosso del battistrada Zucco Jet, ai 500 finali ha messo la freccia a destra e con un solo parziale ha liquidato i due rivali per spaziare netto a media di 1.15.5. Singer del Ronco dopo essere passato secondo sull’ultima curva, ha dovuto cedere il piazzamento a Spirit Roby. Discreti 3 anni a confronto sul miglio nel Premio Vessillo As: si pensava ad un possibile match tra Bamby, reduce dalla bella vittoria di Follonica, e Babylon Club, ma il match è sfumato poco prima dei 600 iniziali per l’errore improvviso della cavalla guidata da Bellei che stava provando a replicare all’avanzata della rivale: una volta in testa, la cavalla di Holger Ehlert affidata a Roberto Vecchione è arrivata di conserva al km in 1.18 per poi tornare ad allungare al mezzo giro finale, staccando chiaramente i coetanei per centrare il secondo successo della carriera, a media di 1.15.1. Per la piazza d’onore Bentley (terzo dal via) ha bruciato l’appostato Bayles Mail. I 3 anni, ma di minore qualità, era impegnati anche nel Premio Zefiro dei Cedri, una reclamare sui 1640 metri: prima curva fatale per molti dei partecipanti, tra cui Bartali Rishow, Baria Trgf Risaia, Boadicea Nof e Birbo Capar: si ritrovava isolata in avanti Bay One San che provava a darsela a gambe (metà corsa in 59), seguita a largo intervallo da Blue Grass Font: sul penultimo rettilineo la battistrada andava in debito di assegno, Blue Grass Font ricuciva rapidamente il gap e sull’ultima curva passava per andare a bersaglio a media di 1.17.2, sotto la regia del suo preparatore Francesco Facci. Brigitte ne seguiva le orme e concludeva al secondo posto, mentre la sfortunata Baria Trgf Risaia, rimessa dopo l’errore iniziale, coronava un valido inseguimento vincendo la volata per il terzo posto su Babette del Ronco.
RED/Agipro

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