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Ippica & equitazione

11/03/2023 | 08:30

Ippica, all’Ippodromo Snai La Maura il venerdì di corse conferma Eton di Poggio senza rivali nel Premio Korean

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ALL’IPPODROMO SNAI LA MAURA IL VENERDÌ DI CORSE CONFERMA ETON DI POGGIO SENZA RIVALI NEL PREMIO KOREAN

ROMA -All’Ippodromo Snai La Maura di Milano un bel venerdì di corse per la 17^ giornata stagionale di trotto. I protagonisti principali sono stati i cavalli di 3 anni a cui era riservato il Premio Korean, la prova di maggior dotazione del pomeriggio che Eton di Poggio ha risolto facendo valere la legge del più forte. Dopo partenza prudente, il cavallo di Mauro Baroncini ha provato la risalita ma nella mossa era ‘marcato’ da Elycrisium Font, secondo dal via dietro Eclipse Gar; ai 400 finali Andrea Farolfi ha rotto gli indugi muovendo in terza ruota per aggirare il cavallo di Barelli (poco incisivo) e puntare sul battistrada. in retta il portacolori della Picchio Banana è passato facilmente per imporsi a media di 1.14, firmando il secondo successo della carriera e anche il nuovo personale. D’altronde il figlio di Bold Eagle anche a Torino aveva corso bene trovando sulla sua strada un coetaneo altrettanto interessante. Marco Smorgon confermava l’ottimo lavoro svolto con i puledri portando al secondo posto Enock, che sfruttava a dovere la scia del vincitore e precedeva Elycrisium Font, tornato in retta a battere un Eclipse Gar mancato nettamente nei 200 finali. In apertura di pomeriggio i gentlemen impegnati nel Premio Urseleo, una reclamare sul miglio riservata a cavalli di 4 anni che si è messa subito in discesa per il favorito De Nilson dopo gli errori allo stacco di Dudovica Jet e Dunkan Matic: con Filippo Monti in sulky, l’allievo di Lorenzo Baldi dopo essere passato al comando ha potuto gestire a piacimento il ritmo e chiudere così in assoluto controllo, a media di 1.15.3, centrando la terza vittoria nelle ultime quattro uscite a confermare una maturità che sta diventando sempre più solida. Dorothy Moon ha sfruttato a dovere la scia del rivale per mantenere il secondo posto sulla rimessa Dudovica Jet, mentre al termine dell’ultima curva ha sbagliato Diablo che stava provando a impegnare all’esterno il vincitore. Una cavalla in stato di grazia è Dr Lara Font. Nel Premio Probe la figlia di Robert Bi in allenamento a Fausto Barelli e con Pietro Gubellini in sediolo ha centrato la terza vittoria consecutiva, a media di 1.12.1 demolendo il precedente record con un’altra prestazione di notevole spessore. La portacolori della Scud. My Horse a metà corsa è scattata in mezzo alla pista portandosi ai lati della battistrada Javerne che ha risposto allungando: Dr Lara Font è riuscita così a sistemarsi in scia alla battistrada, ma in retta è tornata alla carica ed è passata di slancio, mentre l’importata (molto seguita al betting) è calata nettamente finendo quarta, superata in retta anche da Delorean Wise e Demetrio che hanno fatto da valletti alla splendida vincitrice.

Il team di Bareggio concedeva il bis nel Premio Sissi Hari grazie a Capitano Fi: si pensava ad un possibile match con Cristallo Arc, ma l’allievo di Baroncini preferiva evitare il faccia a faccia con il rivale al quale cedeva il passo dopo meno di 400 metri: in testa senza spendere, Capitano Fi non aveva difficoltà a ritrovare la via della vittoria dopo l’errore in un recente TQQ torinese (dove comunque era stato molto appoggiato al betting) a media di 1.12.4, staccando in retta su Cristallo Arc che altrettanto chiaramente manteneva il secondo posto su Bel Gnaro Lucy, abile lungo la corda a sfruttare schema e posizione per conquistare un terzo posto in una categoria sulla carta impegnativa. Con Alessandro Gocciadoro impegnato nel pomeriggio a mietere successi a Napoli, gli ingaggi milanesi del team di Noceto erano assolti brillantemente da due catch-driver d’eccezione. Nel Premio Willa Eden, l’altra prova del convegno che aveva come protagonisti i 3 anni, toccava a Marco Stefani portare ad un facile assunto il debuttante Et Gar: tutto semplice per il portacolori della Virginia Trotto, che conquistava di pacca il comando, controllava sino all’ingresso in retta e lì allungava staccando i rivali a media di 1.15.9. Il vincitore si trascinava al traguardo Elvirasec God e Electra Laksmy, secondo le posizioni stabilitesi già dopo i primi 250 metri. A Roberto Vecchione era invece affidato Banderas Bi nel Premio American Bank, l’invito sui 1650 metri per cavalli anziani: il figlio di Ganymede risolveva senza problemi il preventivato match con Cocis Mp sfilando in breve al comando mentre il rivale dichiarato rinunciava al lancio e decideva di agire in progressione nella seconda parte di gara. Con una chiusa in 41 e spiccioli, il portacolori della Pachino Horse spegneva sul nascere ogni discussione e si imponeva a media di 1.11.8, mentre al pur valido Cocis non restava che adeguarsi al secondo posto. Terzo Arnold Cup. Aspiranti allievi in sediolo a soggetti di categoria F/G a nel Premio Calmness, sui 1650 metri. Con l’appoggiato Becker Grif falloso nella fase iniziale, era Un Grande Ido a provare a giocarsela al comando: la fortuna dava una mano all’allievo di Cosimo Cangelosi affidato a Nicolò Mollo, che in retta sfruttava l’errore di Boleo Bar (che lo aveva ormai superare) per tornare in vantaggio e resistere a Canal Grande Rob, forse anche un filo intralciato dal rivale squalificato. Terza per le vie brevi Uetra Fel. Prossimo appuntamento con le corse all’Ippodromo Snai La Maura venerdì 17 marzo.

Foto credits: Dena-Snaitech

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