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Ippica & equitazione

24/01/2022 | 08:50

Ippica, all’Ippodromo Snai La Maura Zinko Top fa suo il clou della domenica, il Premio Brighton Lobell

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ALL’IPPODROMO SNAI LA MAURA ZINKO TOP FA SUO IL CLOU DELLA DOMENICA IL PREMIO BRIGHTON LOBELL

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura Trotto clou della riunione domenicale è stato il Premio Brighton Lobell, una ben frequentata condizionata sui 2250 metri per ottimi anziani, dove ha trovato conferma il feeling tra Zinko Top e Marco Stefani, vincitori del Gran Premio della Vittoria il giorno dell’Epifania: Alessandro Gocciadoro ha confermato la fiducia al giovane driver emiliano, nelle mani del quale il portacolori del signor Raffaele Fogliamanzillo si è scoperto anche ottimo partitore rientrando nel lancio alla compagna di training Beautiful Day: assestatesi le posizioni, la gara ha sonnecchiato per oltre 1400 metri, fino a quando Brand Roc ha acceso la miccia provando ad avanzare in mezzo alla pista sul penultimo rettilineo provocando la reazione di Agrado, che lo ha anticipato anche bruscamente, ma anche del battistrada, che sino a quel punto aveva risparmiato il massimo possibile e infatti ha ingranato la quinta: penultimo quarto in 28 secchi, ultimo in 28.5, dunque un mezzo miglio finale volato in 56.5 al termine del quale ha controllato agevolmente la situazione tagliando il traguardo a media di 1.14. L’appostata Beautiful Day ha provato l’agguato in retta ma non ha recuperato un metro, anzi è stata rimontata all’interno da Vertudes, mentre a centro pista è finito molto bene Zandroz su Agrado e Brand Roc, entrambi in calo dopo avere fatto “a spallate”. Una vittoria ampiamente meritata per un soggetto in gran forma e per un driver che ormai è una certezza. Nota curiosa: sino a quel momento il successo nel pomeriggio sembrava essere tabù per Marco Stefani, che aveva collezionato ben cinque piazze d’onore di fila. Stampato in zona traguardo all’ultima uscita, stavolta è stato Baldur a imporsi… all’ultimo tuffo: nel Premio Glow di Jesolo, la prova di apertura del pomeriggio che vedeva i gentleman in sediolo a cavalli di 5 e 6 anni, il cavallo di Manuele Matteini affidato a Sofia Ricci si è dovuto industriare in un difficile percorso esterno ai lati della favorita (e giocata) Bagheera Lz, ha retto sull’accelerazione ai 400 finali della rivale e in retta è tornato caparbiamente per mettere il muso davanti proprio negli ultimi metri e svettare a media di 1.14.2. Senza troppo spazio sprintando tra i cavalli, Bananarama Jt ha preceduto per il terzo posto Beatles Boy Treb, che invece aveva pedinato il vincitore nel percorso esterno. “Sprecone” in più di una occasione in passato, Dubhe Prav sembra aver trovato l’assetto giusto: nel Premio Iglesias, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 3 anni, il portacolori della Sant’Eusebio affidato a Santino Mollo ha replicato il successo d Torino, sempre con un bel percorso di testa: nonostante lo strappo iniziale per superare Due Italia, il cavallo di Filippo Rocca ha retto bene sino in fondo, ben gestito dal suo interprete che ha graduato il più possibile arrivando così al traguardo a media di 1.15.4. Superata nel lancio dal vincitore, Due Italia non ha mai trovato lo spazio per sprintare e così in retta è stata sopravanzata per il secondo posto da Divina Trio, autrice di bel finale. Damsela si è impegnata allo scoperto calando in retta, Desiderio D’Esi ha sbagliato ai 250 finali quando si accingeva a fornire lo sprint. Quinta vittoria consecutiva per Cardoso Dr: nel Premio Forever Kemp, il figlio di Exploit Cat è passato in testa dopo 400 metri, ha controllato il pressing costante di Carosio Light e in retta ha allungato e non si è fatto avvicinare dai rivali, chiudendo al nuovo record di 1.12.8. Un’ottima Cilesia Pit dopo bella partenza ha sfruttato la scia del vincitore per conquistare la piazza d’onore, mentre Carosio Light ha pagato il percorso all’esterno calando in retta ma restando al terzo posto.

Bis immediato per Pippo Gubellini con Dada Sa nel Premio Noble Hustle, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: reduce dalla vittoria di Treviso, la figlia di Moses Rob è andata di pacca al comando, ha allungato sull’ultima curva e ha controllato agevolmente le operazioni sino in fondo, chiudendo a media di 1.16.4, mai richiesta dal suo interprete. Dina del Brenta e Deba dell’Olmo hanno sfruttato le posizioni in corda dietro la vincitrice per salire sul podio. Nel Premio Noble Bustle, la reclamare sui 2250 metri per cavalli di 4 anni, Ciclone dei Venti si rendeva autore di prestazione di spessore: all’esterno in seconda pariglia, il cavallo allenato da Francesco Alessandrini e guidato da Carmine Piscuoglio sulla retta di fronte si sbarazzava della battistrada Chanel delleselve con un bel parziale (penultimo quarto in 28.9) e poi sapeva prolungare il suo sforzo controllando gli attacchi della compagna di training Connie Francis, a media di 1.14.9. L’appostata Cameliast era valida terza, Chanel delleselve calava in fondo ed era battuta anche da Canzone D’Amore per il quarto. Il pomeriggio all’Ippodromo Snai La Maura di Milano si è chiuso con il bis di Carmine Piscuoglio, che nel Premio Noble Traveler riusciva a portare al successo Zawadi in percorso d’avanguardia: alla prima uscita per il training dei Alessandro Gocciadoro, la figlia di Maharajah sfruttava il suo scatto per conquistare il comando, controllava il pressing di Zanzarito e in retta, seppure con un po’ di sofferenza, riusciva a sottrarsi all’agguato di Bora La Torre, a media di 1.13.5. Terza terminava Zingrid Bigi rimontando lo stanco Zanzarito. 

RED/Agipro

Foto Credits: Dena-Snaitech

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