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Ippica & equitazione

31/01/2022 | 08:51

Ippica, all'Ippodromo Snai La Maura Colbert Wf senza rivali nel Premio Arndon

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ALL’IPPODROMO SNAI LA MAURA COLBERT WF SENZA RIVALI NEL PREMIO ARNDON

ROMA – All’Ippodromo Snai La Maura Trotto convegno domenicale che ha offerto spunti di rilievo. Quello più interessante è arrivato dalla prova di chiusura, il Premio Arndon, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 4 anni che vedeva nel ruolo di favorito lo stimato Colbert Wf: soggetto plasmato con pazienza da Holger Ehlert e arrivato a conquistarsi l’accesso al Derby (e un onorevolissimo sesto posto finale), il figlio di Varenne oggi era al cospetto di rivali sulla carta inferiori ma ha fornito una prestazione corposa che gli spalanca prospettive importanti per il prosieguo della stagione. Tranquillo a centro gruppo per metà percorso, solo ad un giro dalla fine Colbert Wf ha mosso all’attacco e ha costretto ad accelerare il battistrada Capitan Harlock: sull’errore del rivale sul penultimo rettilineo è passato e si è staccato progressivamente dai rivali, chiudendo a media strepitosa di 1.12.8 con l’ultimo km volato in 1.11.5. Poco da aggiungere se non che c’è curiosità per rivederlo in azione contro avversari più qualificati. L’ottima Chanel dei Veltri ha seguito a intervallo il vincitore, Corallo Pisano sul passo ha concluso terzo. Il team Holger Ehlert/Roberto Vecchione era già andato a segno con l’importato Climber nel Premio Cologne Kosmos, la prova a resa di metri per cavalli di cat. E/G. Lo svedese era già piaciuto parecchio in occasione del debutto italiano (a Roma) e il driver campano come sempre è stato abilissimo nella giravolta dal secondo nastro (che per la verità in blocco ha rubato molto ai soggetti dello start) sistemandosi subito in quarta posizione ma ha trovato schema comunque non facile visto che Zanzarito in testa ha tentato la fuga in avanti completando un primo km veloce in 1.13. e spiccioli. Climber non si è fatto intimorire, ha avvicinato gradualmente il battistrada e sull’errore di quest’ultimo è passato salvandosi sul palo, a media di 1.13.6, dal finalone dell’altra penalizzata Zamora Font, piaciuta parecchio. Terzo con qualche recriminazione l’appostato Zirconio Cr, che non ha trovato troppo spazio in retta. Caratterizzate da tanti errori le due prove riservate ai tre anni. Autore di un debutto promettente, Diego Pan risolveva con le maniere forti il Premio Lexus Font, la prova sui 1650 che aveva visto il ritiro di due possibili rivali come Donna Cast e Destination Glory: l’allievo di Mauro Baroncini con Andrea Farolfi in sulky partiva prudente, risaliva al largo, metteva sotto il leader Doge Spritz e lo dominava in retta a media di 1.15.3. Sull’errore all’ingresso in retta di Don Pippo Dani, l’unica altra “superstite” Dalila Grif faceva suo il terzo posto. Il Premio Igor Font si trasformava in una sorta di lavoro pubblico per Fausto Barelli e la sua Dei Marmi Dr (seconda vittoria e imbattibilità mantenuta), unica a uscire indenne da una caotica fase iniziale che vedeva sbagliare in rapida sequenza tutte le altre partecipanti, e così la figlia di Adrian Chip poteva trottare tranquilla sino al traguardo controllando la rimessa Dayana Bi: naturalmente poco indicativa la media di 1.17.9.

Nel Premio O’Finnegan Caspian Play Font con Max Castaldo (in veste di catch driver per Edo Loccisano), pedinava dal via Commander Daniel e in retta lo sorvolava chiaramente, a media di 1.14.4. Il favorito Commander Daniel dettava a piacimento il ritmo ma all’epilogo non aveva molto da opporre al vincitore restando comunque secondo, mentre Crisalide Moon seguiva dal via i due rivali e chiudeva terza. Nel Premio Checklist, la reclamare sul miglio, Zephyrus Gm respingeva al via il rivale dichiarato Uncle Nico (costretto a ripiegare in terza posizione): malgrado la spesa iniziale (400 in 28.3), l’allievo di Lorenzo Baldi affidato a Francesco Pettinari procedeva senza flessioni, anzi in retta era capace di staccare i rivali e imporsi a media in 1.12.8. Uncle Nico tornava coraggiosamente al largo nel mezzo giro finale per aggirare Velatri Lung ma sul palo era battuto allo speed dall’attendista Ravel Ek per il secondo posto. Tra Brooklyn Wind e Claudio Monte, ormai è appurato, c’è grande feeling: nel Premio Armbro Elba la coppia ha centrato il terzo successo in altrettante uscite, ma a parte l’intesa con il suo interprete, il cavallo di Christian Rizzo ad ogni corsa fa un passo avanti nella sua crescita: oggi probabilmente ne ha fatti almeno due, perché la bordata sparata sul penultimo rettilineo (penultimo quarto in 27.9) con la quale ha scavalcato Begravia e la sicurezza con cui ha controllato il tentativo di Bel Gnaro Lucy incorniciano un prestazione notevole, risolta a media di 1.15.7 sui 2250 metri. Bel Gnaro Lucy ha pedinato il rivale provando l’agguato, ma a metà retta si è accesa la spia del rosso e solo di misura si è salvata dal ritorno di Begravia.

RED/Agipro

Foto credits: Dena-Snaitech

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