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Ippica & equitazione

12/12/2022 | 08:30

Ippica, Ippodromo Snai La Maura protagoniste le corse Maiden: nel femminile ‘prima volta’ di Elettra Bright, nel maschile vince Ennio Grif

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ALL’IPPODROMO SNAI LA MAURA PROTAGONISTE LE CORSE MAIDEN: NEL FEMMINILE ‘PRIMA VOLTA’ DI ELETTRA BRIGHT NEL MASCHILE VINCE ENNIO GRIF

ROMA – Il sabato di trotto all’Ippodromo Snai La Maura di Milano è stato incentrato su due maiden gemelle sulla distanza di 1650 metri per i cavalli di 2 anni e divisi per sesso. Ad aprire il convegno è stato proprio il Premio Bar Hopping, la prova riservata alle femmine. Appuntamento con la prima vittoria ancora una volta rimandato per Ectasy: come già nelle due precedenti uscite, l’attesa puledra di Alessandro Gocciadoro finiva sul tabellone degli squalificati dimostrando di avere ancora da lavorare sotto l’aspetto caratteriale e della meccanica. Era così Elettra Bright a cogliere al volo l’occasione: la portacolori di Marco Castaldo (Mauro Baroncini al training e Andrea Farolfi in sediolo) andava subito in testa e controllava senza problemi la corsa, respingendo prima il pressing di Evelyn (poi fallosa sull’ultima curva) e poi in retta l’attacco di Elettra Grif svettando a media di 1.15.2. A largo intervallo chiudeva terza Elnath, rimessasi dopo una incertezza a metà percorso e unica superstite visto che anche Eupilla si era estromessa nella fase iniziale. Nel Premio Cumin, la maiden riservata ai maschi, lo stimato Ennio Grif riusciva invece a riscattare le ultime prove macchiate da errore: il cavallo di Giuseppe e Manuel Pistone correva sui primi, poi piazzava progressione superiore nei 400 finali e in retta sorvolava facilmente il battistrada Extra Speed per imporsi a media di 1.15.3. Event Horizon seguiva le mosse del vincitore per emergere al secondo posto sullo stanco Extra Speed, in calo in retta. Tanti i cavalli in errore, compresi alcuni dei più attesi: Eclipse Gar ed Elycrisium Font sbagliavano nella fase iniziale, Edipo Indal si estrometteva sulla penultima curva quando stava muovendo sui primi. Dunhill Wise As ritrovava la vittoria nel Premio Extra Dry, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: il cavallo di Alessandro Gocciadoro muoveva presto al largo, lavorava ai fianchi la battistrada Desiré Zs e in retta passava a media di 1.15.1. Dominique Roc seguiva le mosse del vincitore e a sua volta batteva la stanca Desiré Zs per la piazza d’onore. Nel Premio Martiniwithmuscle, la reclamare per cavalli di 4 anni con i gentlemen in sediolo, Continental Ek e Can Plus Mede Sm davano vita ad un parziale iniziale molto acceso per la conquista del comando, con il cavallo di Bondo che rientrava al rivale e provava a graduare: sul drastico rallentamento del ritmo, Can Plus Mede Sm tornava a pungolare il rivale, così alla fine tra i due litiganti era il terzo incomodo Cocktail Bar a prevalere: con Matteo Zaccherini in sediolo, il cavallo di Edoardo Loccisano assisteva spettatore interessato alla diatriba tra i due più attesi e poi in retta piazzava spunto più fresco piegando il generoso Continental Ek a media di 1.15.5 mentre Can Plus Mede Sm fletteva ed era battuto anche da Camilla Bass per il terzo posto. Meccanica delicata ma motore interessante caratterizzano Daiquiri Grif: dopo aver dettato legge nell’unica precedente occasione in cui era riuscito a terminare indenne il percorso, il cavallo di Pippo Gubellini si è ripetuto nel Premio Girly Beco anche se nei metri finali l’andatura è peggiorata e ha costretto i suoi sostenitori a tenere il fiato sospeso sin sul traguardo. Va detto che la compagnia odierna non era eccezionale e che il rivale dichiarato Doppiavvù, altrettanto poco affidabile, si è estromesso nella fase iniziale: così al figlio di Robert Bi è stato sufficiente forzare sul penultimo rettilineo per superare Deltaplano Jet (ritrovatosi al comando poco dopo metà retta sull’errore improvviso del battistrada Dario del Brenta), per poi controllare in retta il tentativo di rivalsa del rivale, tenuto a distanza di sicurezza nonostante le “magagne” di cui si è parlato sopra, chiudendo a media di 1.14.4. Lontanissima, Dorothy Moon ha chiuso terza. Lavoro extra per la giuria nel Premio Armbro Proud: molto giocato, Atlas Font si era strameritato il successo dando sfoggio di superiorità sui rivali odierni malgrado un percorso tutt’altro che semplice ma l’allievo di Edoardo Loccisano dopo lunga revisione del filmato è stato squalificato per doppia rottura: fatali due brevi incertezze, la prima nella fase iniziale, la seconda (brevissima) sull’ultima curva, che hanno fatto scattare l’inevitabile squalifica. Ne ha usufruito Avanisis Jet (Santo Mollo al sulky) che aveva debellato la resistenza del battistrada Black Jack chiudendo a media di 1.16.6, e ancora Visa di Casei e Un Noir che hanno completano il podio. Chiamato a sostituire Max Castaldo, Edoardo Loccisano si è rifatto almeno in parte del boccone amaro mandato giù la corsa prima con Atlas Font portando al traguardo Castellamzam Sa nel Premio Cricket Hill: la figlia di Filipp Roc ha superato dopo breve lotta Cantera e si è prodotta una delle migliori performance della carriera, trottando un miglio a gran ritmo a media di 1.14. Cantera ha faticato a tenere la scia della rivale sul penultimo rettilineo e in retta ha ceduto il secondo posto a Click Starlight. Prossimo appuntamento all’Ippodromo Snai La Maura per domenica 18 dicembre. 

RED/Agipro

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