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Ippica & equitazione

30/03/2023 | 18:18

Ippica, Ippodromo San San Siro il 1° aprile parte la 136^ stagione di galoppo. Da non perdere l'inaugurazione dell'Archivio Storico Ippodromi Snai

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IPPODROMO SNAI SAN SIRO IL 1° APRILE PARTE LA 136^ STAGIONE DI GALOPPO. TANTE LE INIZIATIVE PER LE FAMIGLIE E I BAMBINI. DA NON PERDERE L’INAUGURAZIONE DELL’ ARCHIVIO STORICO IPPODROMI SNAI CON FOTO DOCUMENTI E DISEGNI DI OLTRE UN SECOLO DI IPPICA MILANESE

ROMA - È tutto pronto per la 136^ stagione di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano. Sabato 1° aprile i cancelli dell’impianto ippico in piazzale dello Sport 16, unico ippodromo al mondo dichiarato ‘patrimonio di interesse nazionale’, apriranno al pubblico gratuitamente per una giornata di festa e di corse a partire dalle ore 12, mentre in pista il via è alle ore 14:35. Attrazione del pomeriggio è sicuramente il lancio dell’importante progetto ‘Archivio Storico Ippodromi Snai’, la grande opera, per ora in formato digitale, di catalogazione e selezione di ben 500 materiali tra documenti, fotografie, disegni e immagini che raccontano l’ippica milanese in oltre un secolo di storia. Un progetto voluto da Snaitech, società proprietaria dell’ippodromo, e realizzato con il supporto del professore Stefano Della Torre del Politecnico di Milano. Non solo. Sempre nello stesso pomeriggio, a partire dalle ore 12, sono programmate le attività di intrattenimento per le famiglie e, in particolare, per i bambini. Dall’ormai consueto ‘Battesimo della sella’ sul pony del CIL (Centro Ippico Lombardo), in cui i bambini dai 3 ai 13 anni possono vivere l’ebbrezza della monta accompagnati da istruttori qualificati e in piena sicurezza, si passa all’Area Kids dove gli animatori della Fondazione Francesca Rava intratterranno i piccoli ospiti con giochi di gruppo, laboratori creativi, spettacoli e molto altro ancora. In aggiunta, per i più grandi, saranno dislocate nello spazio della fontana diverse postazioni di food-truck per trascorrere ore liete tra le 72 specie di arbusti e piante rigorosamente cartellinate del Parco Botanico dell’ippodromo che rappresenta il fiore all’occhiello del grande comprensorio ippico nonché polmone verde di Milano. In pista, invece, lo spettacolo del galoppo prende il via con una nuova stagione che prevede 50 riunioni di corse in calendario, da questo sabato fino a venerdì 7 luglio per la sessione primavera-estate, mentre per quella di autunno-inverno si torna a correre dal 17 settembre fino al 25 novembre. Ma vediamo, nello specifico, cosa ci regalerà la prima giornata di corse, strutturata su sette prove, a partire dalle ore 14:35. Ma andiamo in ordine cronologico con la serie di corse. Avvio con il Premio Paolo Vietti Violi, il super architetto che progettò e lavorò al cantiere dell’ippodromo milanese dal 1911 fino all’inaugurazione avvenuta nel 1920. Si tratta di un’ottima condizionata per gli anziani sul doppio chilometro di pista grande intitolata a Paolo Vietti Violi, l’architetto che progettò San Siro. L’ospite Sean, nonostante la resa di chili, è l’elemento di maggior spicco del gruppo, soprattutto considerando la grande crescita di cui si è reso protagonista l’anno scorso. Canticchiando può far valere la forma super del periodo, anche se il vero rivale può essere Que Tempesta, rientrato in maniera incoraggiante e in auspicabile progresso. Mordimi è un altro molto pericoloso, visto che l’unica volta che ha affrontato la distanza non è dispiaciuto, e se per Tramaglino bisognerà valutare la condizione, per un posto al sole c’è anche Terrible Land. Nel Premio Sagam Audi entrano in azione i 3 anni per la prima delle tre maiden loro dedicate, quella sul doppio chilometro di pista media sponsorizzata dalla Sagam Auto. Wild Creature non sarà una superstar di scuderia, ma le due uscite della carriera sono state positive e qui se la gioca, esattamente come Conte Attilio, che ha già il rientro nelle gambe, e pure valido. Insieme a loro c’è anche Rossino, che sulla linea del suo valido debutto è certamente da rispettare. Contro questi però si preferisce Wartime Warrior, che se da un lato deve dimostrare di tenere sulla distanza, dall’altro arriva in forma ampiamente rodata e con prestazioni che parlano chiaro. Occhio anche a Ride The Lion, ancora verde ma molto promettente a 2 anni. Anche alla terza prova si resta in maiden e si resta sul doppio chilometro di pista media per il Premio Ippodromo Mirabello di Monza, e dopo aver visto i maschi, tocca alle femmine, con intitolazione della corsa all’Ippodromo Mirabello di Monza, anche questo progettato da Paolo Vietti Violi. Alizee non è dispiaciuta al rientro e sarà in prima linea, in verosimile compagnia di Timba Reel, in auspicabile progresso dopo il debutto incoraggiante, e di Positive Emotion, che qualcosa lo ha fatto vedere. La stessa Nimueh può fare bene sulla linea del suo esordio, ma l’idea è quella di abbandonarsi totalmente al fascino proposto dall’inedita Taany, dalla provenienza valida e dal pedigree accattivante, che andrà monitorata al tondino prima e sul mercato in seguito, ma che vale già come prima opzione. Ed ecco l’atteso premio intitolato a Guido Clerici, tradizionale condizionata di rientro sui 2.000 metri di pista media per i 3 anni che hanno il Filiberto del 23 aprile nel mirino. Il campo partenti è forse un po’ al di sotto della tradizione della corsa, almeno per quello che si è visto finora, ma non mancano elementi pronti a compiere importanti passi avanti, come Vinsanto ad esempio, molto migliorato alla seconda uscita della carriera e in possibile ed ulteriore crescita. Enrico Dei Grif e Morning Glory, tra loro inseparabili, sono due alternative più che valide, così come Certaldo, sempre molto affidabile, ma forse mai così efficace come nel suo recente piazzamento nella recente prova analoga a Roma. Strong Alpha e Time Floyd avevano fatto vedere delle buone cose e vanno a loro volta considerati. L’ultima corsa riservata ai giovani è il Premio Roberto Milani, appassionato proprietario di cavalli, che viene ricordato con una maiden per le femmine di 3 anni sul miglio di pista media. Delle tre maiden del pomeriggio milanese questa è di gran lunga quella dalla compagnia meno solida sulla carta e non ci vuole molto a farsi suggestionare dal fascino prodotto da due debuttanti che nascono entrambe molto bene e che hanno una provenienza che offre tutte le garanzie del caso; le due in questione sono Aquila Reale e Sanjo Reika, citate in sottile ordine di preferenza sulla base di qualche voce interessante filtrata dalle rispettive scuderie. Come possibile terza incomoda indichiamo Policasta, che potrebbe esprimersi in crescita dopo un’introduzione dignitosa.

Dopo il Roberto Milano arriva finalmente il Premio Apertura, handicap per i 4 anni ed oltre di categoria top dal fascino unico, proposto quest’anno sui caratteristici 1.400 metri in dirittura. Corsa terrificante, nel senso buono del termine, con una marea di papabili, tra i quali certamente The King’s Horses, che potrebbe trovarsi a meraviglia su questo percorso particolare, un rischio che ci sta considerando la sua caratura tecnica di base. Sopran Marte, Storm Part e Schiele sarebbero ai piani altissimi ma bisognerà vedere in che condizioni di forma saranno, problema che non riguarda Soffio, che invece arriva qui bene e che ha già colpito sulla pista e la distanza. Allocco è un altro nome caldo, ma ce ne sarebbero molti altri. La ‘prima’ alla Scala dell’ippica si chiude con un handicap di ottima categoria per i velocisti anziani sulla distanza minima del 1.000 metri intitolato all’Unione Proprietari Galoppo. Bella corsa, di qualità e molto equilibrata, con una possibile nomination per Avalon Ena, a volte con qualche lacuna di incisività, ma in forma impeccabile e con uno steccato perfetto. Funny Version e Dazzling Des, da collocare sullo stesso piano, formano lo zoccolo duro dell’opposizione, senza dimenticare Never Say When, che debutta in handicap dopo esserci cimentato dignitosamente ai migliori livelli. Shemoon rientra da una breve sosta, ma se fosse pronta sarebbe un’altra candidata quanto mai logica. 

RED/Agipro

Foto credits: Dena-Snaitech

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