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Ippica & equitazione

05/02/2022 | 09:00

Ippica, all’Ippodromo Snai La Maura Alfa Wise As domina il Premio D Train

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Ippica Ippodromo Snai La Maura Alfa Wise As Premio D Train

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano il consueto appuntamento del venerdì che coincide con il primo appuntamento del mese di febbraio e che, per l’occasione, serve ancora una volta per tessere le lodi a Marco Stefani, autore di un bel doppio che fa il paio con quello realizzato appena una settimana fa. Il driver emiliano è una certezza del nostro trotto, preciso e puntuale nelle sue interpretazioni in sediolo al materiale della scuderia Trio, ma anche abile a improvvisare i soggetti che gli altri allenatori gli affidano con fiducia. Così è accaduto anche oggi nel clou milanese, il Premio D Train, risolto con Alfa Wise As per conto di Erik Bondo. In sulky al portacolori della Nuova Alto Monferrato, Marco Stefani è stato bravo a centellinare le energie seguendo a qualche lunghezza la scatenata Vanesia Ek, che al comando si faceva prendere un po’ troppo la mano sparando frazioni tagliagambe ma ritrovandosi in affanno nel mezzo giro finale: Alfa Wise As sull’ultima curva riavvicinava la battistrada, a metà retta la superava e poi eludeva il bel finale a centro pista di Toscarella. Ne usciva una prestazione squillante con la ciliegina del nuovo personale, 1.11.4. Esaltata dallo schema, Toscarella forniva finale a effetto mentre Vanesia Ek (appoggiata dalla punta) pagava il ritmo troppo “garibaldino” chiudendo terza. Buffon Zs doveva sorbirsi un durissimo percorso esterno e sbottava di galoppo sul penultimo rettilineo, seguito da Vistamar che poi con coraggio chiudeva quarta. Marco Stefani confezionava un’altra splendida interpretazione nel Premio Here Comes Herbie portando al traguardo Chanel Dvs. Scelte perfette anche con la portacolori della Trio, con la quale prendeva la scia dell’attaccante Castellamzam Sa, sfruttava il lavoro sporco di quest’ultima che si incaricava di demolire la resistenza del battistrada Clapton (giocato) e appena reperito il varco piazzava fiondata imparabile per piegarla a media di 1.14.6. Chapeau. La volata per il terzo posto era invece risolta di misura da Cangelosi Gv su Corsaro Gams, quest’ultimo in costante terza ruota negli ultimi 700 metri. Vincitore domenica con Brooklyn Wind, Claudio Monte si ripeteva in sediolo a Canadian Kronos nel Premio Donato Hanover, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: l’allieva di Erik Bondo (doppio anche per il trainer danese nel pomeriggio) usufruiva dell’errore in zona traguardo di Ciel Joyeuse (con il quale era in pieno dibattito) per imporsi al record di 1.13.2. Errore del rivale a parte, la prestazione della figlia di Trixton è stata eccellente, con un percorso costantemente allo scoperto e in particolare con gli ultimi 600 in pressing deciso sulla battistrada Chelsy dei Greppi, costretta ad alzare bandiera bianca all’ingresso in retta ma rimasta seconda, sull’errore di Ciel Joyeuse, davanti a Can Plus Mede Sm. Tutto secondo pronostico nel Premio Robinson Ok, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni affidati ai gentlemen nella quale il favorito Divo Ross dopo aver monopolizzato il betting imponeva la sua legge su un comunque valido Dexter Ferm, sfilato in testa in 400 metri e al quale va il merito di averci provato, almeno fino in retta dove la superiorità dell’allievo di Andrea Guzzinati affidato a Filippo Monti si è concretizzata in maniera palese, anche più del divario nudo e crudo sul traguardo visto che il bravo gentlemen emiliano non ha mosso praticamente un dito in sulky al vincitore. Nuovo record (1.14.4) per il portacolori del signor Francesco Rosselli che dà l’idea di essere un prospetto molto interessante: terza a intervallo Diamond Wise L facendo tesoro della posizione.

Nel Premio Artic Hanover Bip Bip Mtt vinceva al betting il preannunciato match con Batman Ross, ma la pista dava responso completamente diverso: l’allievo di Lorenzo Baldi sfilava dopo 400 metri veloci su Balalaica Matto, teneva ritmo brillante ma in retta era incapace di parare la “stilettata” del rivale, che aveva agito in pariglia in scia a Axe Zack. Vittoria e personale migliorato (1.12.7) anche per l’allievo di Andrea Guzzinati (che così faceva anche il bis da allenatore) mentre Bip Bip Mtt finiva col perdere anche il secondo posto, fulminato dal finalone di un’ottima Biancamara Font. Ennesima incursione vincente sulle nostre piste per il team di Robert Gramuller: nel Premio Giant Victory l’atteso Mighty Hanover affidato a Thorsten Tietz sfilava senza colpo ferire su Unlight Grif e una volta in testa poteva fare il bello e il cattivo tempo, gestendo il ritmo, controllando l’avanzata di Zero Di Pippo per poi staccare comodo a metà retta e centrare il terzo successo sulla pista a media di 1.16.2 sui 2250 metri. Unlight Grif faceva tesoro della scia del vincitore mentre un coraggioso Zero di Pippo si manteneva in quota e salvava il terzo posto. Nel Premio Aldyth Hanover, la prova per anziani di “F” sulla distanza del miglio, faceva la voce grossa Becoming dimostrando di starci stretto in questa categoria: il cavallo di Mauro Baroncini risolveva nettamente a il match annunciato con Vai Mo’ Blessed nonostante il rivale avesse preso in pugno il pallino tattico della corsa sfilando in breve al comando: ma al battistrada non era sufficiente andare ale’ ale’ per arginare la risalita esterna del 5 anni di Alessandro Maestri, che al mezzo giro finale riusciva a scendere secondo sul calo di Zia Teresa e a ricaricare le pile per poi tornare alla carica in retta dove passava di slancio a media di 1.12.5, a und decimo dal proprio personale. Vai Mo’ Blesed doveva così chinare il capo, mentre Un Grande Ido arginava nella volata per il terzo posto Avrilvingtun Cam.

RED/Agipro

Copyright: Foto Dena - Snaitech 

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