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Ippica & equitazione

25/06/2021 | 09:00

Ippica, sabato di vigilia all’Ippodromo Snai San Siro con il Premio Bersaglio

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Ippica Ippodromo Snai San Siro Premio Bersaglio

ROMA - 

All’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano sabato 26 giugno che fa da vigilia al Gran Premio di Milano del programma domenicale. Una riunione quindi molto succulenta che parte dalle ore 15 in punto (ingresso gratuito per massimo 1000 visitatori senza prenotazione) e si snoda in sette prove, tra le quali spiccano il Premio Bersaglio, il Premio Trenno e la finale del circuito San Siro Sprint. Ma andiamo ai dettagli.

PRIMA CORSA – PREMIO NOBILI GIUGI E LORENZA STRADA

Apertura della 37^ giornata con le amazzoni con il tradizionale handicap di buona categoria sui 1.800mt di pista grande intitolato a Giugi e Lorenza Strada. Le candidature più autorevoli sono in altro nella scala dei pesi, con Alshalaal che ha puntato a questo corsa da lontano e arriverà bello carico, ma con ALLIMAC che stuzzica un filo di più alla luce del validissimo piazzamento su cui resta dove ha fatto intendere di essere tornato sulla buona strada, senza contare il grande feeling con la pista selettiva di Milano. Miracle Of Love è la classica terza incomoda, ma i quattro pesi bassi non sono affatto tagliati fuori.  

SECONDA CORSA – PREMIO BELLAGIO 

Tocca ai puledri di 2 anni con una maiden sui 1.200mt aperta a tutti. Molto interessante il gruppetto di inediti da monitorare al tondino e sul mercato, con Camerlengo come possibile punta, ma quello che si è già visto in pista è un livello di una certa competitività, con tre elementi che hanno fatto chiaramente intendere di avere una maiden come questa nelle proprie corde, IO SOPRANO, Luke Skywalker e Kentucky Tango, citati in leggerissimo ordine di preferenza, e con il primo che è quello che era parso più bisogno di esperienza. Non è finita qui, perché conta anche Towards Victory, migliorato alla seconda uscita in una prova che si è già rilevata particolarmente probante.

TERZA CORSA – PREMIO CENGALO

Dalla velocità al fondo, con un handicap di buona categoria sui 2.600 metri di pista media per i 3 anni ed oltre. Bellissima corsa, dove non si può prescindere da SIANG, logicamente in cima alla scala dei pesi, ma con il terzo posto del Lombardia che ci fa capire, qualora ce ne fosse bisogno, che può concedere i chili a tutti. Il giovane Introvert ha vinto alla grande il Billeri e può ovviamente avere ulteriori margini, e se le femmine Riana e Jacaranda non si faranno da parte, una bella chance se la gioca anche Sonniende, ultra concreto ed affidabile. Nayleaf dal canto suo può riscattare una delle sue rarissime prove sottotono, mentre Ceraunavolta e Amica Mia alzano il tiro dopo aver vinto molto bene in categoria inferiore.

QUARTA CORSA – PREMIO LAGLIO

Torna la generazione più giovane con la seconda maiden sui 1.200 metri, quella solo in rosa. Esattamente come la divisione maschile, anche questa per le femmine è decisamente accattivante e selettiva. Dafne Dei Grif nelle due corse disputate non è certo stata fortunata, anzi, e qui sarà il punto di riferimento per tutte, ma alzando un pò il rischio si può seguire la chance di RUGIADA PREZIOSA, che ha debuttato molto bene alle sue spalle promettendo chiaramente di poter offrire di più con l’esperienza acquisita e con il furlong in più. Shemoon e la romana Cristal Wind partono senza alcun timore reverenziale e occhio alla debuttante Lamialady, con provenienza e training di prim’ordine.

QUINTA CORSA – PREMIO SAN SIRO SPRINT FINALE

Ecco l’attesissima Finale del San Siro Sprint, 1.200 metri per 3 anni ed oltre. Perfettamente inutile ribadire che può accadere di tutto, ma proprio di tutto, con una possibile nomination per HAPPY QUEEN, vecchia guerriera che ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori e che ha avuto la buona sorte dalla sua pescando lo steccato numero 2, assolutamente perfetto per le sue attitudini. Non sono state altrettanto fortunate con il sorteggio Onnessa De Nurra e Toda Joya, che però restano tra le migliori in campo, mentre il top weight Sentiero Lucente, che ha impressionato molto nella sua vittoriosa Eliminatoria, dovrà essere in giornata sì, visto che carattere e qualche problema fisico spesso ne condizionano le prestazioni. Brinamarina e Chill Gioffry sono altri due tra i tanti possibili protagonisti.

SESTA CORSA – PREMIO TRENNO 

L’ultima parte del pomeriggio è per il top tecnico del programma, prima con il Trenno, handicap Principale di tipo B per gli anziani sui 1.800 metri di pusta grande. Impossibile pensare ad un contesto più competitivo, e non pare una brutta mossa in un simile scenario affidarsi al rapporto di scuderia formato da CLARENZIO FAN e Trita Sass, che possono vincere entrambi ma con il primo più atteso in virtù della sua classe superiore. Va Tutto Bene e Cool And Dry sono finiti secondo e terzo a questo livello a Roma battuti da un rivale poi a sua volta sconfitto da Jar Jar Binks che potrebbe sorprendere ancora, ma pure Ranger In Paradise e Bull Fighter sono in piena corsa. Una citazione a parte la meritano anche Guzman, cresciutissimo a già tre volte a segno nell’anno, e Rock Tango, che l’ultima l’ha vinta da circoletto rosso. 

SETTIMA CORSA – PREMIO BERSAGLIO

Lo splendido sabato all’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano si chiude con il Premio Bersaglio, listed sui 1.200 metri per velocisti di 3 anni ed oltre. Edizione extra large, dove alla fine della fiera ruota tutto intorno a THE CONQUEROR, incappato in una brutta domenica nel Tudini, ma il cui valore non può essere messo in discussione e quanto mai deciso a riabilitarsi immediatamente nonostante lo steccato non semplice. Crushing Power invece ha pescato benissimo e la piazza d’onore del Tudini non è certo stata casuale quindi resta un veleno terrificante, anche se ancor più di lei sarà attenzionato I’M Magnetic, letteralmente straripante in stagione e alle prese con il più classico esame di maturità. Come affascinantissime suggestioni ci sono Sopran Vesuvio, autore di una ricomparsa ottima dopo un lungo stop, e Wannacry, che in versione velocista sta andando come un treno. Nessuno si dimentica di Torch Lit, esploso quest’anno e di nuovo sulla sua dirittura preferita. 

RED/Agipro

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