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Ippica & equitazione

04/06/2021 | 08:30

Ippica, all’Ippodromo Snai Sesana un giovedì nel segno di Roberto Vecchione

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Ippica Ippodromo Snai Sesana

ROMA - All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme primo convegno del giovedì della stagione nel segno di Roberto Vecchione. Il driver campano ha firmato un triplo d’autore aggiudicandosi anche la prova di cartello del pomeriggio, il Premio intitolato alla mai dimenticata Fiaccola Effe. Bravo e fortunato in questa occasione, visto che con Cis dell’Olmo si era ritrovato a girare all’esterno della favorita Carolyn Grif: quest’ultima sull’ultima curva è sbottata improvvisamente di galoppo e così l’allieva di Erik Bondo è passata al comando e in retta è riuscita a respingere l’assalto di Clivia di Poggio chiudendo il suo sforzo a media di 1.14.8. Quarto successo in sette uscite per la portacolori della Alto Monferrato, un bottino davvero niente male considerato pure che in due occasioni è pure incappata in errori. Al terzo posto ha concluso Cadillac Grif. La suite era cominciata nel Premio Forthomme, la prova a resa di metri per cavalli di cat. E/F/G, con l’atteso Quincy Frontline: il penalizzato presentato da Emanuele Ossani ha rifatto presto la penalità, ha sfruttato il “lavoro sporco” di Anvedi Jet e sull’ultima curva ha piazzato lo scatto risolutore per fare un solo boccone, a media di 1.15 sui 2060 metri, del battistrada Admiral Tr, quest’ultimo ancora in grado di respingere per il secondo posto l’attaccante Anvedi Jet che lo aveva impegnato nell’ultimo giro senza però riuscire a superarlo. Dopo aver legato il suo nome alle imprese di Nesta Effe, Roberto Vecchione sta portando al traguardo anche qualche erede del sauro da Naglo: uno di questi è Basta Nesta, che nel Premio Fimbadar ha centrato la terza vittoria della carriera con un bel percorso di testa: l’allievo di Holger Ehlert ha contenuto al via Bellatrix Font, ha potuto gestire il ritmo, poi sulla mossa all’esterno di Breeding Demi ha cambiato decisamente registro e nel finale ha controllato a media di 1.14.8 il rivale, ancora valido secondo nonostante lo schema contrario. L’appostata Bellatrix Font ha perso qualche battuta in retta rimanendo al terzo posto. Gli allievi hanno aperto la riunione nel Premio Furetto Op, una reclamare sui 1640 metri per cavalli anziani. Con Emanuele Masoero in sediolo, Tomorrow Zs non ha avuto difficoltà a rispettare il ruolo di favorito: dopo aver seguito le mosse della battistrada Valgardena Jet, l’allievo di Riccardo Pezzatini ha mosso sul penultimo rettilineo, ha liquidato facilmente la rivale e ha allungato sicuro per chiudere a media di 1.15.6. Con bel finale Alvaro Soler ha concluso al secondo posto su Uhuru dei Greppi, mentre Ultraledy Grad ha pagato il percorso esterno calando in retta. Zero Gravity ha prontamente approfittato dell’errore ancor prima dello stacco dell’attesa Anastasia Tav per dominare da un capo all’altro il Premio Fenaio, la prova sui 1640 metri per cavalli di 5 e 6 anni: Edoardo Baldi è stato lesto a conquistare il comando, si è potuto permettere un km in 1.17 e nel mezzo giro finale ha accelerato non permettendo ai rivali di avvicinarlo, concludendo a media di 1.14.6. Zefanina ha fatto tesoro della scia del vincitore conquistando un insperato secondo posto, mentre Ajaccio dopo percorso non semplice è emerso al terzo.
Sfortunato a Roma (in errore in retta quando era ancora in corsa per un buon risultato), Becky Black Dante si è brillantemente rifatto nel Premio Fedone, l’invito sui 1640 metri per cavalli di 4 anni affidati ai gentlemen, al termine di una prestazione maiuscola: con 600 metri finali d’assalto, il cavallo di Davide Angeletti affidato ad Andrea Venezia ha debellato la resistenza di Byron di Poggio controllando poi con sufficiente sicurezza a media di 1.14.8 il tentativo del favorito Belvedere Cla, che ha visto così negato il terzo successo consecutivo sulla pista. Byron di Poggio ha provato la corsa di testa ma si è arreso in retta e ha gettato al vento il terzo posto con un errore a pochi metri dal traguardo. Con il proprietario Gennaro Riccio in sulky, Chopin Grif ha fatto felici i suoi sostenitori dominando il Premio Fofter, la prova di chiusura riservata ai 3 anni: l’allievo di Claus Hollmann si è ritrovato al comando sugli errori di un paio di rivali e pur senza forzare più di tanto sul ritmo, ha fatto corsa per proprio conto, tagliando il traguardo a media di 1.17.3. Cupido degli Dei si è esibito in un bel finale che gli è valso la seconda moneta sull’appostata Catherine Red. 

RED/Agipro

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