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Ippica & equitazione

10/07/2020 | 08:40

Ippica, all'Ippodromo Snai Sesana Barone Gas ritrova la vittoria

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Ippica Ippodromo Snai Sesana

ROMA - All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme giovedì sera molto interessante nonché primo appuntamento della nuova settimana di luglio al Sesana di Montecatini, arricchito dalla presenza dei primi tre driver della classifica nazionale. Clou della serata il Premio Grevola Grad (4^ corsa), una prova sui 1640 metri per buoni soggetti di 3 anni. Alla seconda uscita dal passaggio alle cure di Lorenzo Baldi, Barone Gas ritrovava la via della vittoria: con il suo preparatore in sediolo, il figlio di Nesta Effe si comportava da bravo soldatino, sfilava dopo 400 metri su Begonia Jet e imponeva ritmo brillante non permettendo mai ai rivali di avvicinarlo e terminando la sua fatica a media di 1.14.3, due decimi sotto il precedente personale. Parliamo di un soggetto che vanta cinque vittorie in diciassette uscite e che non ha terminato il percorso in ben nove occasioni: l’impressione è che, se inquadrato a dovere, il portacolori della signora Filomena Di Fraia abbia notevoli margini di progresso. Begonia Jet, battistrada iniziale, ha lasciato l’iniziativa al vincitore dopo mezzo giro e nel finale è rientrata a Biagio Trebi’ per il secondo posto: il cavallo di Enrico Bellei ha provato vanamente a smuovere le acque nel secondo giro ma senza mai impensierire il vincitore. Al via aveva sbagliato l’atteso Book Wise As. In apertura di serata il Premio Target Lung, la “reclamare” sui 1640 metri per cavalli di 3 anni che ha aperto la riunione. La favorita Burberry Laksmy volava in testa ma doveva spendere parecchio per rintuzzare gli attacchi ripetuti di Bellatrix Grix, che prima si conquistava lo spazio in scia alla rivale (600 iniziali in 44) e poi tornava alla carica in anticipo su Baria Risaia Trgf: Bellatrix sbagliava poco dopo il km, Burberry Laksmy provava ad allungare ma Baria Trgf Risaia la avvicinava gradualmente e nei pressi del palo ne aveva ragione, al nuovo personale di 1.15.4. Secondo successo consecutivo per l’allieva di Antonio Velotti, sempre con Marco Volpato in cabina di regia: appuntamento soltanto rimandato per l’allieva di Alessandro Gocciadoro, alla quale si può imputare poco. Più indietro, l’appostata Banca Italia San salvava il terzo posto dal finale di Belladonnad’Arc. Continua l’ottimo momento di forma di Alcazardesanjuan: con la sola parentesi negativa dell’errore del 2 giugno a Bologna, il cavallo di Holger Ehlert può vantare cinque vittorie nelle ultime sei uscite, e oggi, nel Premio Newmark Gifar, ha rimediato una corsa che sembrava essersi complicata notevolmente una volta che la favorita Avenue La Varenne era sfilata al comando completando metà corsa in un veloce 59.1: Alcazardesanjuan ha iniziato la sua risalita ad un giro dalla fine avvicinando gradualmente la battistrada per coglierla in leggera difficoltà sull’ultima curva e superarla appena in retta: con Roberto Vecchione in sediolo, il portacolori della scuderia La Torre coglieva la vittoria a media di 1.14.2, mentre Avenue salvava la piazza d’ornare dal bel finale di un sorprendente Artez, competitivo anche in questa categoria, con Aramis Op quarto a ridosso.

Gentlemen protagonisti nel Premio Crystal Grad in sediolo a soggetti di cat. F/G in una prova a resa di metri: perfettamente interpretata da Matteo Zaccherini, Sama Jet girava bene conquistando subito il comando, trottava il primo km in 1.18 e frazioni e nel finale allungava sicura per riassaporare la vittoria a media di 1.17.2 sui 2040 metri. Vanto Op si industriava al largo scoperto, sull’ultima curva vedeva sfuggire la vincitrice ma dopo testa a testa emergeva secondo sull’appostato Rabat dei Greppi, che era riuscito a farsi spazio alle spalle della vincitrice dopo 300 metri. Mai nel vivo l’atteso Rainbow As. A dir poco “rocambolesca” la vittoria di Zeudy Mask nel Premio Larosa Lung: con il proprietario Leonardo Guidi in sediolo, la femmina sfruttava l’agganciamento in retta tra Zodiaco Matto e il battistrada Tayron Grad (poi falloso) per passare lungo la preferenziale e siglare un successo che sull’ultima curva sembrava ormai fuori portata, a media di 1.15.2. Ha molto da recriminare Zodiaco Matto, che in retta si è presentato col piglio del vincitore ai lati del battistrada: senza l’intoppo la vittoria non gli sarebbe sfuggita, e invece l’allievo di Francesco Facci torna a casa con un “misero” terzo posto, liberandosi troppo tardi per non subire anche la rimonta di Voldemort Nal per il secondo. A parte il contributo fondamentale del fattore “C”, la vincitrice ha comunque corso bene, per larga parte del tragitto in seconda corsia in scia al favorito Urius Caf, quest’ultimo calato ai 350 finali. Prima vittoria sulle piste italiane per il finlandese Jolly Roy: e che vittoria! L’importato di Alessandro Gocciadoro ha letteralmente dominato dal primo all’ultimo metro il Premio Charmante Lung: in testa, 600 iniziali in 44.8, poi accelerazione costante (km in 1.14.1) e chiusa super (28.1) per una media eccellente di 1.12. Davvero un’impressione super per questo soggetto che dopo il naturale periodo di ambientamento potrebbe finalmente avere trovato la sua dimensione. Zoe Grif Italia ha corso bene, condizionata da una breve incertezza iniziale che le ha fatto perdere la partenza: la portacolori della scuderia Mistero, oggi affidata ad Antonio Di Nardo, è risalita in seconda corsia sfruttando la schiena di Vai Mo’ Blessed per battere il rivale allo speed per il secondo posto, a lunghezze dall’inavvicinabile battistrada. Si risolveva in partenza il Premio Fabian Lung, con Argo Dei Greppi che conteneva nella giravolta Alvin Op e poi riduceva drasticamente il ritmo: dopo un primo km tranquillissimo in 1.21, sull’avanzata di Alfredo Dipa il cavallo di Roberto Biagini cambiava decisamente registro nei 600 finali staccando netto in retta, sotto la regia sagace di Antonio Greppi. Media tattica di 1.19 per il vincitore, con Alvin Op ancora secondo su Aaron del Ronco, mentre Alfredo Dipa calava nel finale chiudendo quarto e sbagliava in retta Andaluza nel tentativo di avanzare per varchi. 
RED/Agipro

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