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Ippica & equitazione

13/12/2021 | 08:33

Ippica, all’Ippodromo Snai La Maura Don’t Say Gar non delude e si aggiudica il Premio Napoleon

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Ippica all’Ippodromo Snai La Maura Don’t Say Gar non delude e si aggiudica il Premio Napoleon

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano riunione di corse domenicale disputato su una pista resa pesante dalla pioggia e per questo poco favorevole alle velocità. Ciononostante, qualche prestazione interessante si è vista, ad esempio quella di Don’t Say Gar, che da chiara favorita non ha deluso le attese nel Premio Napoleon, la condizionata sui 1650 metri per sole femmine di 2 anni che rappresentava la prova di cartello del pomeriggio: con la stimata portacolori della scuderia Virginia Trotto, Alessandro Gocciadoro ha atteso che le posizioni in testa si delineassero per puntare deciso in avanti e provare a sfondare, trovando però l’opposizione di un Dada del Ronco decisa a difendere ad oltranza il comando della corsa conquistato respingendo al via Dea di Casei. Le due hanno così completato una prima metà gara veloce in 59.3, cui ha fatto seguito un parziale rallentamento sul penultimo rettilineo: sull’ultima curva Don’t Say Gar ha sparato una seconda bordata e stavolta la battistrada ha dovuto lasciare strada alla rivale, che in retta si è distesa per vincere a media di 1.14.8, eguagliando il precedente personale. Per la figlia di Varenne terza vittoria consecutiva e ulteriore conferma di un motore sopra la media: Dada Del Ronco ha conservato chiaramente il secondo posto su Dafne Roc, incapace di intervenire, con le altre sparpagliate per la pista. Medesima dotazione aveva il Premio Growth Spurt, la prova di apertura sui 2250 metri per cavalli di 2 anni nella quale Hipster sapeva dar seguito al promettente debutto. Respinto al via Divino Dei, il danese di Erik Bondo era sorpreso al passaggio da Dernier Ok: Andrea Farolfi non si scomponeva, partiva al contrattacco sul penultimo rettilineo, passava al termine dell’ultima curva sull’errore del rivale e in retta, a media di 1.19.9, controllava senza troppi affanni il progredito Doutdes. Più indietro Donata del Pino prevaleva per il terzo posto sul deludente Divino Op, poco brillante già al mezzo giro finale. Iniziata male con l’errore di Dernier Ok, la domenica milanese finiva per regalare addirittura un triplo alla connection Fausto Barelli-Pietro Gubellini. Nel Premio Corregidore, la prova sul miglio per anziani di cat. E, arrivava il pronto riscatto grazie ad Aladin Bar, alla prima uscita per il nuovo team: il figlio di Ready Cash muoveva presto al largo non consentendo a Zenny Cup (costretta a spendere un 28.2 iniziale per respingere Ancora Mp) di rifiatare, aumentava il pressing sul penultimo rettilineo passando sull’ultima curva e nell’arrivo lento restava comunque in chiaro vantaggio sino in fondo, ritrovando la vittoria a media di 1.14.9. Un’ottima Ancora Mp dopo percorso molto dispendioso riusciva a salvare il secondo posto da Ari Lest. Nel Premio Thorst As è stato il turno di Camillo Baba, che così riscattava una recente prova sfortunata in cui non aveva trovato spazio in retta: il figlio di Manofmanymissions era impiegato all’attesa, al mezzo giro finale muoveva seguendo le mosse di Come Chuck Sm e in retta piazzava le battute migliori travolgendo il rivale che intanto si era sbarazzato di uno Charif Op poco reattivo nonostante gara di testa tutt’altro che impossibile. Media di 1.15.5 per il vincitore, terzo posto con qualche recriminazione per Cocochanel Treb che sull’ultima curva, seconda dietro Charif Op, perdeva l’attimo e si faceva chiudere per poi liberarsi e piazzare finale tardivo.

Il tris arrivava con Bb King nella prova di chiusura, il Premio T Ball: secondo alle spalle di Bilù Leo, il portacolori di Nazzaro Ballone controllava le mosse dei rivali, sull’ultima curva muoveva deciso all’attacco del battistrada per passare appena in retta e distendersi sicuro verso il traguardo, tagliato a media di 1.15. Bilu’ Leo (giocato) calava e veniva battuto anche per il secondo posto da Bper Gams: in errore sulla prima curva l’atteso Bob Marley Jet. Specialista delle prove ad handicap, Uncle Nico risolveva di forza il Premio Ully As, la reclamare a resa di metri con abbuono per gli allievi: terzo dal via, il cavallo allenato e guidato da Cosmo Cangelosi scattava sul penultimo rettilineo proponendo progressione superiore malgrado l’anticipo di Alter Ego Club: Uncle Nico passava in vantaggio ai 400 finali e in retta controllava senza troppi affanni per svettare a media di 1.16 sui 1670 metri, mente Alter Ego Club vinceva la battaglia per il secondo posto su Vita Breed, battistrada dal via. Dopo una lunga seri di piazzamenti, Coco Chanel Fior trovava il primo, meritato successo della carriera nel Premio Teddymar, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni affidati ai gentlemen: con il proprietario Pasquale Carlone in sediolo, la cavalla di Giovanni Fulici muoveva per corsie larghe ai 400 finali e in retta passava di slancio per imporsi a media di 1.17.8. Con un bel finale Carabiniere Pel bruciava per il secondo posto Corsaro Gams, in calo in retta dopo percorso esterno. Durante la riunione è stato osservato un minuto di silenzio per Ivano Di Chiaro, che per tanti anni è stato Commissario sia al trotto che al galoppo.

RED/Agipro

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