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Ippica & equitazione

16/10/2021 | 08:34

Ippica, all'Ippodromo Snai La Maura Diana Italia brava e fortunata nel Premio Tactical Landing

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Ippica all'Ippodromo Snai La Maura Diana Italia brava e fortunata nel Premio Tactical Landing

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano venerdì di corse con i puledri protagonisti nelle due prove di maggior dotazione. Nel Premio Tactical Landing, la prova sui 2250 metri per cavalli non vincitori di 4 mila euro in carriera, Diana Italia confermava la valida impressione destata in occasione della precedente vittoria: la portacolori della scuderia W Giovane Italia, con Andrea Farolfi, avanzava al largo, poteva brevemente sistemarsi seconda con la “complicità” del compagno di training Desiderio D’Esi (guidato da Mauro Baroncini, appiedati entrambi i driver)) ma tornava presto all’esterno per anticipare le mosse di Javerne e non rischiare di rimanere chiusa: in pratica affrontava gran parte del percorso allo scoperto in pressing sul battistrada Dubhe Prav, sul quale reiterava l’attacco in retta e ne sfruttava l’errore in zona traguardo per imporsi a media di 1.16. Difficile dire come sarebbe andata senza l’incertezza del portacolori della scuderia Sant’Eusebio (che per la terza volta consecutiva ha gettato al vento la possibilità di disputarsi la vittoria) ma in ogni caso la figlia di Bold Eagle è piaciuta per grinta e qualità. Desiderio D’Esi sfruttava le evenienze per far suo il secondo posto per un en plein di marca “Divignano”, mentre Dali Prav chiudeva al terzo posto.

Non è passato inosservato il debutto di Doodoo Jet nel Premio Southwind Serena: si tratta infatti del primo prodotto di Googoo Gaagaa (uno stallone da tenere d’occhio) a vincere in Italia ma soprattutto, da quanto visto oggi, l’allieva di Fausto Barelli è una puledra che può essere un prospetto interessante. Pietro Gubellini l’ha interpretata con estrema fiducia, affrontando spavaldamente la prima parte di gara in terza/quarta ruota per sfondare dopo 500 metri veloci su Diamond Wise L: completato il km in 1.15.3, Doodoo Jet ha salutato i rivali ai 400 finali (29.7) cogliendo un netto primo piano in un complessivo 1.15.2. Dublin Li ha confermato il buon debutto terminando al secondo posto davanti a Diamond Wise L: in errore nella fase iniziale Demi Moore, che era tra le più attese. Svolgimento estremamente tattico nel Premio Spice on Ice, la “reclamare” sul doppio km per cavalli anziani che ha aperto la riunione: con la favorita Aesir Selva di galoppo prima dello stacco, Voldemort Nel era lesto a conservare il comando e poteva poi gestire comodamente il ritmo (primo km in 1.21.5), così nel finale l’allievo di Mattia Ricci affidato a Vincenzo Piscuoglio dell’Annunziata non aveva difficoltà a tenere a distanza i rivali per imporsi a media di 1.18. L’appostata Viola si liberava tardi e non faceva in tempo neppure ad abbozzare un attacco al vincitore, mentre Zayn Malik si avventurava all’esterno ma sfruttava il “patto di non belligeranza” con il vincitore per mantenersi in quota e chiudere al terzo posto. Nel Premio Senina Mo, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E/F con i gentlemen proprietari in cabina di regia, la vittoria non sfuggiva al favorito Zalabar Men, che dopo un lunga serie di piazzamenti tornava a centrare il bersaglio al termine di un tranquillo percorso d’avanguardia: l’allievo di Massimo Trevellin con in sediolo Pier Giovanni Michelotto metteva subito in cassaforte la pratica e a media di 1.14.2 non aveva difficoltà a controllare il pressing di Visto del Nord, che in retta mollava la presa e perdeva anche il secondo posto, superato da Alcarro Light.

Nel Premio The Ice Queen, la reclamare sui 2250 metri per cavalli di 4 anni, la connection Mattia Ricci-VP dell’Annunziata centrava la seconda vittoria del pomeriggio grazie a Beren: terza dal via, la portacolori della scuderia Jamping al mezzo giro finale seguiva le mosse di Balalaica Matto (andata in pressing sulla battistrada Bandiera del Sile) e in retta, sul calo di Battisti Grif (proteso in terza ruota nei 600 finali) piazzava lo scatto risolutore regolando chiaramente la rivale a media di 1.14.8. Battisti Grif chiudeva al terzo posto, Bonita Bar sbagliava sull’ultima curva quando sembrava ancora in lizza per la vittoria. Nel Premio Exemplar Bb King doveva spendere per superare l’opposizione di Bella (400 iniziali in 29), provava allora a rifiatare ma sul penultimo rettilineo non riusciva minimamente a parare la bordata di Birbone Ross: il cavallo allenato e guidato da Andrea Guzzinati passava di slancio completando un penultimo quarto in 28.6 e incrementava ulteriormente il vantaggio in retta per dominare media di 1.13.5, mentre Brother’s privava anche del secondo posto lo stanco Bb King. Arrivava il doppio anche per Mauro Baroncini, Andrea Farolfi e la W Giovane Italia nella prova di chiusura, il Premio Mission Breaf grazie ad un “luccicante” Cristallo Arc: il figlio di Varenne rilevava al comando Italia du Mont, rifiatava nella parte intermedia di corsa e nei 700 finali era capace di arginare l’attacco prolungato di Cardoso Dr precedendolo di misura a media di 1.15.2: prestazione da applausi per il vincitore ma anche per l’attaccante, con gli 800 finali volati in 56. A intervallo Come Chuck Sm, sull’errore di Chardonnay Roc sulla curva finale, poteva gestire tranquillamente il terzo posto.

Foto Credits: Dena - Snaitech 

RED/Agipro

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