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Ippica & equitazione

08/11/2021 | 09:10

Ippica, all'Ippodromo Snai San Siro Air Bud vince il Giuliano Moroni

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Ippica all'Ippodromo Snai San Siro Air Bud vince il Giuliano Moroni

ROMA - All’Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano è stato un belsabato pomeriggio di corse, dove a fare la parte del leone (e non è una novità) è stato Alduino Botti, autore di un quadruplo da allenatore. Due successi sono arrivati per merito di Dario Vargiu, in sella ad altrettanti portacolori della scuderia Incolinx. Ne Premio Giulio Moroni, l’HL sui 1600 metri della pista circolare per cavalli di 3 anni che chiudeva il pomeriggio, il Dario Nazionale metteva i rivali nel sacco con un coast to coast in sella ad Air Bud: perfetta gestione delle energie (e delle attitudini) del figlio di Helmet, che poi si distendeva bene nell’ultimo furlong e si sottraeva agevolmente a Canticchiando, Wealth of Love e Sopran Fernanda, che lungo la dirittura avevano provato vanamente ad attaccarlo. In precedenza il jockey di Oristano si era imposto con la debuttante Allison nel Premio Santa Maria Delle Grazie, la maiden per sole femmine di 2 anni sui 1600 metri in pista grande. L’erede di Gleneagles e Vague Novelle potrebbe rivelarsi un interessante prospetto: oggi ha inscenato una lunga progressione in retta alla quale ha provato a rispondere la sola Nonna Ercolina: le due si sono staccate in lotta, ma Allison è passata e ha mantenuto il vantaggio sino in fondo apparendo in controllo della situazione. Valida comunque anche la puledra di Agostino Affe’, mentre più indietro Wintry Flower ha difeso il terzo posto da Green Territories. Un doppio lo ha realizzato anche Claudio Colombi che ha così contribuito al “poker” di giornata di Alduino Botti. Il primo successo è arrivato con Brisighella, che evidentemente ci ha preso gusto a tagliare per prima il traguardo: il 13 ottobre la portacolori Dioscuri ha vinto la sua maiden a Varese, a distanza di dieci giorni ha replicato in handicap a Pisa e in nemmeno un mese ha centrato l’hat-trick imponendosi nel Premio Dario Pellegatta, l’HL sui 2000 metri in pista circolare per i cavalli di 3 anni: per di più, lo ha fatto con grande autorità allungando disinvolta ai 400 finali e dando l’idea di poter tranquillamente mirare a contesti superiori. La vittoria rimane invece un miraggio per Conquering Eagle che almeno però continua a mettere fieno in cascina collezionando piazzamenti su piazzamenti: qui, seppure a debito intervallo dalla vincitrice, è stato il migliore degli altri, per la verità piuttosto deludenti, in particolare Golden Dubawi calato a traguardo lontano senza mai essere entrato nel vivo. Il jockey livornese raddoppiava con Di Piu nel Premio Basilica di San Lorenzo, la maiden per maschi e castroni di 2 anni sui 1600 metri. Dopo il discreto debutto romano di settembre, il portacolori della Blueberry faceva un passo avanti e onorava il ruolo di favorito nonostante una partenza non brillantissima: il figlio di Oasis Dream recuperava prontamente portandosi sul battistrada Divo Dei Grif, passava a inizio dirittura e con una lunga progressione teneva a distanza di sicurezza Gold Tango e Sopran Dublino, quest’ultimo autore di tragitto dispendioso per corsie larghe.

Buona la terza per Magic Meeting: nel Premio Scuderia Levi, la maiden sui 1800 metri in circolare per cavalli di 3 anni, l’allieva di Marinella Arienti con Andrea Mezzatesta in sella, muoveva in retta, superava ai 300 finali Ostwind (passato a traguardo lontano) e poi ribatteva a serrate del favorito Eskursionista, ancora piuttosto verde nell’azione. La Blanche filtrava tra i cavalli e chiudeva al terzo posto su Ostwind, invece rimasto un po’ sul passo nei 300 finali. Poco incisiva l’attesa Lady Nicole. Maiden a parte, e con l’unica eccezione di Brisighella (ormai una vincitrice seriale) è stata una giornata di “prime volte”. Alla tredicesima uscita, Lullaby ha trovato la sua corsa imponendosi nel Premio Sobretta, l’handicap per i 3 anni sui 2200 metri della pista grande: sulla lunghissima dirittura (arrivo al terzo traguardo) è stato bravissimo Mario Sanna in sella all’allievo di Riccardo Barontini, non solo a sfruttare il varco interno per raggiungere senza spesa la battistrada Tiara, ma anche a rubare il tempo ai rivali prendendo vantaggio ai 400 finali e salvandosi dal finalone del favorito Dopodopo. Sister Night e Luxury Tax (quest’ultimo oggetto di attenzioni al betting) provavano a loro volta la rincorsa ma calavano leggermente nell’ultimo furlong terminando rispettivamente al terzo e quarto posto. Nel Premio Piazza Liberty, l’handicap per i 2 anni sui 1200 metri, era il turno di Holy Lands: il cavallo di Luciano Vitabile confermava la buona impressione dell’ultima uscita e imponeva autorevolmente la sua legge ai rivali di giornata, che staccava con un allungo perentorio ai 400 finali. Kathy Melody provava vanamente a reggere il passo del vincitore, poi doveva badare a salvare il secondo posto dal ritorno di Ronin, che carburava nel finale, mentre calava a traguardo lontano Incantevole Lady.

RED/Agipro

Foto Credits Dena Snaitech

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